mercoledì 24 ottobre 2012

Recensione: Cacciatori di Vampiri

TITOLO: Cacciatori di Vampiri
AUTORE: Colleen Gleason
TRAMA: Generazione dopo generazione, uno dei discendenti della famiglia Gardella deve accettare il destino della stirpe e diventare cacciatore di vampiri. Questa volta la prescelta è Victoria, diciottanni ancora da compiere. Mentre la sua vita si snoda tra la folla delle sale da ballo e le strade solitarie illuminate dalla luna, il suo cuore è conteso tra il più ambito scapolo di Londra, il marchese di Rockley, e il suo enigmatico alleato, Sebastian Vioget. E quando si ritroverà faccia a faccia con il più potente vampiro mai esistito sulla terra, Victoria dovrà compiere la scelta estrema tra amore e dovere.


La mia recensione: Cacciatori di Vampiri è il primo volume della serie urban fantasy omonima di Colleen Gleason, pubblicata per la prima volta dalla Newton Compton nel 2007. Non avevo mai preso in considerazione questa saga prima di qualche mese fa, poco incuriosita tanto tanto dalla cover quanto dalla trama. Quando però ho scoperto della pubblicazione italiana del volume unico che raccoglieva tutti e cinque i libri della serie, mi sono documentata e ho deciso di provarla ad acquistarla. All'inizio pensavo di fare un'unica recensione dove vi avrei parlato dell'intera saga, ma una volta terminato il primo volume e iniziato il secondo, mi sono resa conto di avere troppe cose da dire su ogni singolo libro per poter pensare di fare una sola recensione. Così ora vi parlo del primo romanzo, Cacciatori di Vampiri, una buona seppur imperfetta introduzione ad una saga che migliora di capitolo in capitolo.

Protagonista del libro è Victoria, giovane ventenne la cui unica preoccupazione è il debutto in società: vestirsi elegante, comportarsi in modo adeguato, attirare l'attenzione di pretendenti alla ricerca del futuro marito. La sua vita monotona viene però sconvolta quando la ragazza scopre di appartenere alla prestigiosa stirpe dei Gardella, secolare famiglia di cacciatori di vampiri. All'improvviso Victoria viene catapultata in un universo completamente opposto al suo, fatto di duri allenamenti, paletti di legno, occhi rossi ed infinite cacce notturne. Al suo fianco avrà solo Eustacia, amata zia della ragazza, e Max, esperto cacciatore che pare avere solo parole dure e sguardi truci per lei. Divisa a metà tra la sua vita apparente e quella reale, per Victoria sarà sempre più difficile nascondere la verità alla persone che la circondano, specialmente al marchese di Rockley, il suo grande amore.

Victoria, il personaggio principale dell'intera saga, è una ragazza forte, coraggiosa, testarda ed estremamente orgogliosa, che per certi versi mi ricorda Eloise della Winter. Purtroppo, a differenza di quest'ultima, non sono riuscita ad immedesimarmi molto in lei, ritrovandomi spesso in disaccordo con i suoi pensieri e le sue azioni. Non credo sia il personaggio meglio riuscito nella serie, nonostante il suo non essere la solita damigella indifesa dei libri YA me l'abbia fatta apprezzare maggiormente.
Eustacia è la zia di Victoria, la donna che le farà da guida nel suo nuovo mondo e che la aiuterà in più di un'occasione. Ammetto di averla trovata leggermente stereotipata: donna anziana saggia e rispettata, che dà consigli materni alla protagonista; tuttavia nel complesso non è un personaggio mal riuscito.
Sono i personaggi maschili, tuttavia, ad essere i più interessanti del romanzo. E con personaggi maschili intendo Max e Sebastian (Non certo Rockley, che ho a malapena sopportato sin dalla sua prima apparizione).
Max è un cacciatore di vampiri dal passato sconosciuto e dal comportamento freddo e distaccato. E' costantemente avvolto da un alone di mistero e questo, se da una parte mi ha confuso non aiutandomi a capire se mi andava a genio o meno, dall'altro lo ha reso decisamente intrigante. Sebastian, però, è il personaggio che mi è piaciuto di più. Victoria fa la sua conoscenza quando una ricerca sui vampiri la conduce al Silver Chalice, un locale che accoglie sia umani che non morti e di cui Sebastian si rivelerà essere il proprietario. Il loro rapporto è a mio parere bellissimo, seppur caratterizzato da alti e bassi, causati spesso dall'ambiguità di Sebastian, del quale si scopre continuamente qualcosa di nuovo.
Il cattivo della situazione, la vampira Lilith, è pressoché assente in questo primo romanzo, cosa che spero (e da una parte, so) che migliorerà nei prossimi volumi.

L'aspetto che forse ha maggiormente penalizzato questo romanzo è lo stile della Gleason. Non riesco bene ad indicarne il motivo, ma l'ho trovato pesante e difficile da seguire: il problema non è l'essere molto descrittivo, cosa che personalmente apprezzo molto in un libro, ma l'essere descrittivo nei punti sbagliati. Mi spiego: c'erano momenti in cui l'autrice utilizzava un'intera pagina per descrivere un salotto, mentre quando succedeva qualcosa di importante veniva liquidato in due righe.
Un esempio sono i combattimenti tra Victoria e i vampiri. Ora, io non sono una lettrice accanita di libri con lotte, guerre o quant'altro, ma mi aspetto che venga detto qualcosa in più di "Il vampiro le si avvicinò e con un colpo di paletto Victoria lo tramutò in una nuvola di polvere", specialmente se questo avviene in ogni singola battaglia e se in altre situazioni mi ritrovo con descrizioni chilometriche.
Per quanto riguarda questo aspetto, comunque, avendo già letto i due libri seguenti, sono felice di poter dire che il problema verrà risolto e che lo stile dell'autrice, già dal secondo volume, migliorerà notevolmente.
Un'altra cosa che vorrei fare notare è la scelta dell'autrice di ambientare il romanzo nell'Ottocento... Non so se sia stata una buona idea o meno. Non c'è una grande descrizione della società, l'unica cosa che ci fa intuire l'epoca è l'abbigliamento e i dialoghi (che, mi dispiace ammetterlo, ma talvolta appaiono un po' forzati). Per il resto, credo che l'autrice abbia esagerato con i balli e le feste, mentre l'aspetto dark e avventuroso che mi aspettavo di trovare è a malapena accennato.

In generale non l'ho trovato un libro poco interessante o piacevole da leggere. La trama è intrigante e la mitologia che descrive l'autrice è decisamente originale, cosa che ha influenzato molto sulla scelta del voto. Tuttavia non mi ha soddisfatta pienamente, non come mi aspettavo almeno. So che molti degli aspetti che non mi sono piaciuti si sistemeranno col proseguire della saga, motivo per cui non ho avuto dubbi nella scelta di continuare la lettura dei romanzi.

Voto: 3,5 Stelle.

2 commenti:

  1. Ciaooo!!ho appena scoperto il tuo blog, tramite goodreads!!!
    è molto carino complimenti!!!
    ti seguirò con piacere!!! :)
    Non ho letto questo libro, non mi attirava più di tanto!!!!

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    1. Ciao, grazie per i complimenti! :)
      Sai, all'inizio anche io non ne ero molto attratta, infatti se non fosse stato per l'offerta dei cinque libri in uno non credo che l'avrei comprato... Non è una saga da scartare a priori, però ormai sono al quarto libro e il mio giudizio non è ancora completamente positivo. :/

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