sabato 10 agosto 2013

Recensione: Shadowhunters. Le Origini - L'Angelo

Salve a tutti cari lettori!
Ho letto questo libro più di un mese fa, dopo aver terminato Città di Vetro e prima di dedicarmi a Città degli Angeli Caduti, ancora immersa nel mondo di Jace e Clary e riluttante a credere che qualcun altro potesse prendere il loro posto. Siete curiosi di sapere se L'Angelo mi ha convinto?

TITOLO: Shadowhunters. Le Origini - L'Angelo
AUTORE: Cassandra Clare
EDITORE: Mondadori
PREZZO: 10,00 €
PAGINE: 474
TRAMA: Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.

La mia recensione: L'Angelo è il primo volume dell'amata saga The Infernal Devices, trilogia prequel della famosa serie The Mortal Instruments, di cui sono stati pubblicato i primi cinque libri e la cui trasposizione cinematografica uscirà a fine mese. Ammetto che, una volta terminato Città di Vetro, avrei voluto subito buttarmi su Città degli Angeli Caduti, per scoprire come sarebbero proseguite le avventure di Jace e Clary. Sapevo però che l'autrice aveva consigliato di leggere prima la serie prequel, che avrebbe introdotto alcuni personaggi presenti in Città degli Angeli Caduti, perciò ho deciso di dedicarmi alla serie Le Origini.

Ambientato in una suggestiva Londra Vittoriana, L'Angelo ci introduce nella vita della sedicenne Tessa Gray, un'orfana americana che ha da poco perso l'amata zia. Rimasta sola, decide di partire per Londra, dove vive il fratello, per potersi ricongiungere a lui. Raggiunta la capitale inglese, tuttavia, Tessa viene ben presto catapultata in un incubo: scopre che suo fratello Nate è stato rapito e che le due donne venute a prenderla all'arrivo della nave sono in realtà le malvagie Sorelle Oscure, responsabili della scomparsa del fratello. Imprigionata a sua volta, Tessa viene minacciata affinché faccia uscire alla luce il suo potere nascosto, potere che nemmeno sa di possedere e che le permette di assumere le sembianze di chiunque. A salvarla ci penserà il cacciatore di demoni Will Herondale, un ragazzo tanto arrogante quanto affascinante, che introdurrà Tessa al pericoloso mondo degli Shadowhunters e che la aiuterà nella ricerca di Nate.

Ammetto che all'inizio temevo di trovarmi di fronte ad una copia di The Mortal Instruments con ambientazioni e nomi diversi, tuttavia ho capito ben presto che non avrei potuto sbagliarmi di più. Cassandra Clare ha creato una saga completamente diversa da quella precedente, collocandola nello stesso universo, ma dandole vita in un modo unico e irripetibile. 
Con questa serie ogni dubbio sull'autrice viene dissipato e tutto quello che ci rimane è la consapevolezza che Cassandra Clare è una garanzia. Voi mettetele davanti un foglio e una penna e lei saprà far sgorgare infinite idee con cui riempire quegli spazi bianchi: che si trovi in una moderna New York o in una piovigginosa e antica Londra, che abbia a che fare con un uomo assetato di potere o con un esercito di automi, che la protagonista sia una minuta rossa con un grande talento artistico o una giunonica mora con la testa perennemente tra i libri, quella donna riuscirà a stupirvi.
Pulvis et umbra sumus. E' un verso di Orazio. "Siamo polvere e ombra". Appropriato, non trovate?» disse Will. «Non si vive a lungo, uccidendo demoni; si ha la tendenza a morire giovani, quindi il corpo va bruciato... polvere alla polvere, in senso letterale. E poi svaniamo nelle ombre della storia, senza un solo cenno sulla pagina di un libro mondano a ricordare che siamo mai esistiti.»"
La cosa che più di ogni altra ammiro di questa autrice è la sua capacità di dare vita a personaggi realistici, complessi e impossibili da non amare. Era già successo con The Mortal Instruments e lo ha fatto di nuovo con The Infernal Devices: la Clare ha dato vita a una lunga serie di personaggi dalla caratterizzazione talmente definita che sembrano uscire dalla carta e proiettarsi accanto a noi, in carne e ossa, con una vividezza e una spontaneità che raramente prima d'ora avevo avuto l'onore di vedere.

La protagonista, Tessa Gray, è una ragazza di sedici anni che crede di essere del tutto normale, fino al giorno in cui non scopre di possedere il potere di mutare forma. Questa capacità la renderà una preda ambita da numerose persone e ben presto Tessa si ritroverà a fuggire da un mondo del quale fino a poco tempo prima ignorava l'esistenza. In questo primo libro Tessa riesce sì a farsi notare, tuttavia non spicca tra gli altri personaggi come era capitato invece con Clary. Non che mi stia antipatica, specialmente considerata la sua divertente testardaggine e la sua smodata passione per la lettura, però a volte l'ho trovata troppo curiosa e alquanto invadente, se non fastidiosa.Ha una propensione a parlare continuamente, in ogni situazione, cosa che talvolta mi ha irritato; tuttavia non si può certo dire che, nella sua personalità non sempre piacevole, Tessa sia un personaggio scadente. Ben caratterizzata e dallo spirito guerriero, la protagonista mostrerà diversi aspetti del suo carattere con il proseguire della storia, primi fra tutti una ferma determinazione di ritrovare il fratello e un grandissimo coraggio nel salvare coloro che ama.

Il top, tuttavia, la Clare lo raggiunge con le figure maschili, come avevamo avuto modo di vedere con Jace. In questa nuova saga due sono i personaggi maschili principali: Williamo Herondale e James Carstairs, parabatai e miglior amici da sempre l'uno al fianco dell'altro. Opposti come il giorno e la notte, entrambi riescono a colpire dritto al cuore, lasciandoti talmente incerta e spaesata che, per una volta, la confusione della protagonista di fronte ai suoi sentimenti pare quasi accettabile.
"A volte, quando devo fare qualcosa di cui non ho voglia, fingo di essere il personaggio di un libro. E' più facile sapere cosa farebbero loro." 

Ne L'Angelo ha un ruolo di rilievo Will, che ammetto non aver amato sin da subito. Troppo arrogante, troppo presuntuoso, troppo sarcastico. Non che io non ami i cattivi ragazzi, ne abbiamo un esempio guardando il mio profondo amore per Jace, tuttavia Will mi è sembrato all'inizio una brutta copia del nostro bel Nephilim biondo: come lui usa l'arroganza e la sicurezza per celare la sua vulnerabilità nascosta, tuttavia mi è parso sin da subito che Will lo facesse in modo diverso, con più crudeltà e cattiveria gratuita. E' stato procedendo con la lettura che ho capito che Will ha in realtà ben poco in comune con Jace, tanto che alla fine de L'Angelo ogni segno di astio verso di lui era sparito. Arroganza apparente e sentimenti nascosti legano i due cacciatori, tuttavia vi sono diverse motivazioni dietro tali scelte e diversi percorsi che li hanno portati a diventare le persone che sono. Se da una parte Jace tende a nascondere la sua vulnerabilità a causa del torto che ha subito da suo padre, dall'altra Will sembra non avere motivazione sensata se non quella di essere un sarcastico e maleducato villano. Come sempre, però, la maschera indossata per celare i veri sentimenti si ritrova a traballare pericolosamente all'incontro con una ragazza, Tessa in questo caso, che costringerà Will a fare i conti con emozioni fino a quel momento credute sotto controllo. E mentre la sua maschera, piano piano, cadrà a pezzi, a noi lettrici non resta che lasciarsi affascinare dall'arguzia e dall'abilità che possiede il bel cacciatore, capace di far capitolare chiunque. Anche io, perciò, verso la fine non ho potuto che arrendermi al fascino del bell'Herondale (come fare altrimenti?), pur continuando tuttavia a preferite il suo parabatai.
"«A volte le nostre vite possono cambiare tanto in fretta che il cambiamento va più veloce delle nostre menti e dei nostri cuori.» disse Jem «E' allora, credo - quando le nostre vite vengono alterate ma noi abbiamo ancora voglia di tornare a prima che tutto accadesse - è allora che proviamo il dolore più grande. Ma per esperienza posso dirti che ci si abitua. Si impara a vivere la propria nuova vita e non si riesce ad immaginare, e neppure a ricordare davvero, com'erano prima le cose.»"

Jem, infatti, mi ha colpita sin da subito: dotato di un indole pacata e di un animo nobile, oltre che di una pazienza smisurata e di una sensibilità poco comune, questo cacciatore sembra essere l'unico in grado di controllare l'animoso Will, sprezzante del pericolo e dotato di enorme avventatezza.
Solo al suo fianco il suo parabatai sembra trovare pace e serenità, come d'altronde riesce a fare chiunque se al cospetto del rassicurante Jem. In questo primo volume purtroppo la sua figura resta in secondo piano, spesso oscurata da quella del suo amico cacciatore, tuttavia io ne sono rimasta affascinata sin dall'inizio, colpita dalle molteplici sfumature che era possibile intravedere dietro alla sua personalità serena e mai scossa. A differenza dei classici "bravi ragazzi", che finiscono troppo spesso per fare la figura degli idioti, inoltre, Jem risalta in un modo tutto suo grazie anche al coraggio e all'enorme intraprendenza che mostra più volte durante il libro. Non solo belle parole e sorrisi dolci, perciò: Jem è un valoroso cacciatore, dotato di grande abilità e di un talento fuori dal comune, oltre che di uno spirito ardito.

Oltre ai protagonisti, inoltre, la Clare crea di nuovo una lunga serie di personaggi che riescono a portare qualcosa di speciale nella storia: c'è la saggia e responsabile Charlotte, caricata di una grande responsabilità e costretta a confrontarsi continuamente con l'astio altrui; c'è il buffo e geniale Henry, sempre indaffarato a costruire nuovi congegni elettronici o a studiare alcuni macchinari; c'è la superficiale e infelice Jessamine, desiderosa di lasciarsi alle spalle la vita da Cacciatrice; c'è l'irresponsabile e immaturo Nate, che Tessa farà di tutto per ritrovare; c'è lo stravagante ed eccentrico Magnus Bane, che noi conosciamo già grazie alla saga precedente e che è impossibile non amare. Ognuno di loro risplende di luce propria e contribuisce a dare vita ad un universo nel quale perdersi è semplicissimo e altrettanto allettante. 
"In un certo senso, non siamo qui solo perché non abbiamo un altro posto; non abbiamo bisogno di un altro posto perché abbiamo l'Istituto, e quelli che vi abitano sono la nostra famiglia."
Cassandra Clare ha saputo dare vita ad un nuovo mondo, tanto intenso e avvincente quanto lo era il precedente. In questo primo libro ci introduce più che altro i personaggi e le vicende, riservando le spiegazioni ai suoi seguiti, tuttavia non tralascia nulla di quello che la contraddistingue e che tanto ce la fa amare: colpi di scena dove meno te li aspetti, scene d'azione mozzafiato seguite da momenti romantici da cardiopalma, tanti misteri e una trama appena abbozzata ma già strategicamente fitta. Come sfondo a tutto questo, inoltre, abbiamo una suggestiva e incantevole Londra vittoriana, aspetto che dà una marcia in più alla saga. Rispetto alla New York che faceva da sfondo alle vicende di Jace e Clary, il panorama nel quale veniamo catapultati questa volta riceve una descrizione più accurata e dettagliata, grazie anche ad un miglioramento dello stile dell'autrice che ora riesce con facilità a farci respirare l'aria di Londra e a farci sentire il suolo britannico sotto le suole delle scarpe.  
"Qualunque cosa tu sia fisicamente, maschio o femmina, forte o debole, malato o sano... tutte queste cose valgono meno di ciò che è contenuto nel tuo cuore. Se hai l'anima di un guerriero, sei un guerriero. Qualunque sia il colore, la forma, il disegno che la nasconde, la fiamma all'interno della lampada rimane la stessa. Tu sei quella fiamma."
The Infernal Devices ha avuto perciò un esordio di tutto rispetto, riuscendo a sostenere il peso delle aspettative che si erano create in chi aveva letto e apprezzato The Mortal Instruments. Si riconosce il tocco magico della Clare, che non delude mai e che riesce sempre a stupire il lettore con nuove sorprese inaspettate. Introduttivo, certo, ma non per questo noioso o caratterizzato da semplici spiegazioni: l'Angelo è un romanzo intenso e coinvolgente, che mantiene il lettore incollato alle pagine fino alla fine e che non finisce mai di stupire. 

VOTO: 4,5


5 commenti:

  1. Me ne parlano tutti benissimo! Deve essere stra-bello: devo leggerlo ;)

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    1. Se ti è piaciuta la saga con Jace e Clary (e dalla tua recensione di Città di Ossa direi di sì), allora probabilmente amerai anche questo! :D

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  2. Sono felicissima che ti sia piaciuto! Vedrai che gli altri sono anche più belli *___* una delle mie saghe che resterà tra le mie preferite in assoluto v.v

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    1. Hai proprio ragione, Il Principe è ancora migliore di questo *-* La Principessa purtroppo devo ancora comprarlo, ma sono sicura che non mi deluderà!

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  3. 1)

    IMPORTANT WARNING PLEASE

    QUESTO TESTO NON INTENDE ESSERE PER NULLA CONTRO LE FORZE DELL'ORDINE IN GENERALE. CHE IN ALCUNI CASI A FRONTE DI UNA VITA PIENA DI SACRIFICI, E MAGARI NEANCHE TANTI AGI, HAN DATO ANCHE LA VITA, COME QUANDO IL BASTARDO STRAGISTA, MEGA MANDANTE DI OMICIDI, LADRO, DITTATORE NAZISTA, MAFIOSO, CAMORRISTA, NDRANGHETISTA, SUPER LAVA SOLDI ASSASSINI ED ACCLARATO PEDOFILO SILVIO BERLUSCONI ORDINÒ LE STRAGI DI CAPACI E VIA D'AMELIO. IN OGNI CASO, LA REALTÀ NON É MAI TOTALMENTE BIANCA O NERA. É QUASI SEMPRE GRIGIA. HAI TANTISSIMI ( MA NON TUTTI, RIPETO, NON TUTTI, PER LO MENO LO SPERO) POLIZIOTTI E CARABINIERI CORROTTI DALLE MALAVITE. CHE ASSASSINANO PER LE MALAVITE. O PER I SERVIZI SEGRETI NAZIFASCISTI PRIVATI E PUBBLICI DEL CANCRO DA ESTIRPARE, DA FAR MARCIRE IN GALERA ( OVE IN OGNI ALTRA NAZIONE AL MONDO, VI SAREBBE E DA DECENNI), SILVIO BERLUSCONI ( E FAN PASSARE IL TUTTO, SPESSO, PER FALSISSIME MORTI NATURALI, INCIDENTALI O SUICIDA.. VEDI CASI CUCCHI, MASTROGIOVANNI, BUDRONI, UVA, FERRULLI, CALIN, BIANZINO, TURRISI, FERRULLI E MIGLIAIA DI ALTRI DI CUI NON SAPPIAMO.. IN QUANTO VENNE STUPRATA DEMOCRAZIA E VERITÀ). UNO DI QUESTI POLIZIOTTI CAMORRISTI ED ASSASSINI É DI CERTO PASQUALE RIZZIERI DEL COMMISSARIATO DI PORTA GENOVA A MILANO. PRESSO PIAZZA DEL VENINO. FIERI DI FARNE SAPERE AL MONDO INTERO. AMMAZZI PURE NOI, SE VUOLE. TANTO, UNA PERSONA CHE EGLI, SE NON MEGLIO DIRE, "ESSO", HA FATTO FUORI IN PIÙ A FINI FASCISTI E MAFIOSI, ALIAS, A FINI BERLUSCONIANI .. O MENO...

    OCCHIO AL CORROTTISSIMO, PURE ASSASSINO, AFFILIATO ALLA CAMORRA: POLIZIOTTO PASQUALE RIZZIERI DEL COMMISSARIATO DI PORTA GENOVA A MILANO. FA IL POLIZIOTTO A FAVORE DI TANTE MAFIE" O POLIZIOTTO PREZZOLATO ED OMICIDA" PASQUALE RIZZIERI DI DEL COMMISSARIATO DI PORTA GENOVA A MILANO"!!! E NON CONTRO, COME DOVREBBE ESSERE IN OGNI PAESE .. ANCHE SOLO NORMALE! VI SONO FOTO MENTRE PRENDE MAZZETTE DAI NDRANGHETISTI GIORGI. QUELLI DELLA SPARATORIA IN PIAZZA BERNINI A MILANO.

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