venerdì 2 agosto 2013

Recensione: Shadowhunters - Città di Vetro

Salve a tutti cari lettori!
Dopo avervi detto la mia opinione sui primi due volumi della saga Shadowhunters (Città di Ossa e Città di Cenere) è ora giunto il momento di parlarvi del terzo libro, Città di Vetro, a mio parere il migliore della serie The Mortal Instruments fin'ora.


TITOLO: Shadowhunters - Città di Vetro
AUTORE: Cassandra Clare
EDITORE: Mondadori
PREZZO: 18,00 €
PAGINE: 565
TRAMA: Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità degli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.

La mia recensione: Dopo anni nei quali avevo continuamente rimandato la lettura di questa saga, una volta iniziata non ho potuto fare niente se non lasciarmi trascinare dalla valanga di emozioni che mi si sono riversate addosso di colpo. Uno dopo l'altro, ho divorato ogni singola pagina della serie, con una foga che non accennava a diminuire e che mi ha portata a terminare questo terzo ed ultimo volume a pochi giorni di distanza dal momento in cui aveva iniziato Città di Ossa. Potete capire, quindi, come io abbia fatto una vera e propria full-immersion: leggere questa saga mi ha coinvolta a tal punto che, una volta chiuso questo terzo ed ultimo volume, è stato come terminare un lungo viaggio. Estenuante, certo, ma anche gratificante. Nonostante poi Città di Vetro si sia rivelato non essere il volume conclusivo (Cassandra Clare ha trasformato la trilogia in una esalogia, della quale sono già stati pubblicati i due volumi "Città degli Angeli Caduti" e "Città delle Anime Perdute"), credo che rappresenti la fine di un ciclo, la conclusione di un lunghissimo capitolo della quale sono stata spettatrice (e molto di più) per tre libri. 

Alla fine di Città di Cenere la vita dei nostri protagonisti era più complicata che mai: Valentine aveva ottenuto la Spada Mortale ed era fuggito di nuovo, Simon era diventato un vampiro per qualche motivo resistente alla luce solare, mentre Clary aveva scoperto di possedere il potere unico di creare nuove rune. In Città di Vetro, costretta a stare lontano dal fratello Jace, Clary andrà alla ricerca dell'unica cosa capace di salvare sua madre dal coma in cui è stata indotta: il Libro Grigio, conservato ad Idris. Comincia così un viaggio che porterà i nostri protagonisti ad Alicante, la città di vetro, dove risiede il Conclave e dove si concentreranno le minacce di Valentine. Dopo aver ottenuto i primi due Strumenti Mortali, infatti, al padre di Jace e Clary manca solamente lo Specchio Mortale, la cui ubicazione è ignota, per riuscire a portare a termine i suoi piani.

Come già detto in precedenza, a mio parere Città di Vetro è il capitolo migliore della saga. La Clare è evidentemente maturata in quanto scrittrice: lo stile si è perfezionato, così come la trama è andata infittendosi e arricchendosi sempre di più. Spogliata dei pochi difetti che erano presenti in Città di Ossa, in questo libro l'autrice dà prova di un grandissimo talento nel costruire intrecci articolati, ma mai troppo complessi, decorati da continui colpi di scena e svolte mozzafiato. I suoi personaggi rimangono il punto chiave dell'intera saga, talmente ben costruiti da risaltare con una vividezza e un realismo insuperabile. So di averlo già detto numerose volte, ma non posso impedirmi di dirlo di nuovo: ogni singola persona apparsa in questa serie, che sia un protagonista o una comparsa, è dotato di una caratterizzazione esemplare e di una personalità talmente definita da lasciare un'impronta indelebile nella narrazione. Nessuno compie mai un'azione che stona con il proprio carattere, nessuno dice mai una frase sbagliata o che manca di coerenza con l'idea che ci siamo fatti di lui fino a quel momento. Vi è una profonda maturazione in alcuni casi, ma tutto si svolge con la giusta regolarità e senza sbalzi improvvisi da un atteggiamento all'altro.

"Sai, ci sono ferite che un cacciatore può rivivere, ferite causate dal veleno di un demone: non ti rendi neanche conto di cosa c'è che non va in te, ma dentro stai lentamente sanguindo a morte. Ecco, essere solo un fratello per te mi da la stessa sensazione."
Clary è una protagonista alla quale è impossibile rimanere indifferente: ironica, determinata, terribilmente testarda e leale. Spesso e volentieri le protagoniste che tendono a fare tutto a modo loro mi infastidiscono e finisco per odiarle, ma nel suo caso non è stato così: ogni volta che faceva di testa sua, che non stava ad ascoltare quello che le dicevano gli altri, che teneva testa ad un Jace arrogante o ad un Valentine crudele, non potevo evitare di amarla di più. Ho tifato per lei più che mai in questo libro e mi sono ritrovata ad essere genuinamente orgogliosa di quello che è stata capace di fare e della forza con cui ha lottato per ciò in cui credeva. 
Jace, d'altro canto, si è instaurato nel mio cuore sin dal primo volume e non c'è stato un solo momento in cui ho smesso di credere in lui. Con la sua personalità controversa, le sue innumerevoli paure, le sue maschere di sarcasmo sempre più fragili e sfuggenti, mi ha conquistata senza riserve e credo che passerà parecchio tempo prima che io riesca ad amare un protagonista maschile come ho amato lui.
Il mio rapporto con i fratelli Lightwood è stato un continuo crescendo: se Alec all'inizio mi incuriosiva, alla fine ero diventata una delle fan più sfegatate del suo personaggio e della sua relazione tenerissima con l'incredibile Magnus; se Isabelle all'inizio mi dava a noi, alla fine l'ho trovata incredibilmente cresciuta e maturata, dotata di un senso del giudizio di cui prima non disponeva e che l'ha posta sotto una luce completamente diversa ai miei occhi. 
Per Simon il cammino è stato lungo e frastagliato, disseminato di difficoltà. Essere catapultato in un mondo al quale non apparteneva, vedere la migliore amica innamorata di un altro, essere trasformato contro la propria volontà, essere cacciato di casa e venire giudicato per qualcosa che non si è scelto di essere: il nostro ormai-non-più-mondano preferito ha superato tutto dimostrando una tenacia e un coraggio che in pochi si aspettavano da lui. La sua storia ha assunto sempre più importanza e non smetterà di rivelare colpi di scena fino alla fine.
Per quanto vorrei parlare di ogni singolo personaggio, mi trovo costretta a fermarmi prima di scrivere una recensione infinita. Basti sapere che Valentine è un cattivo esemplare, dalle mille sfaccettature e dalla personalità complessa, che mi ha indotto più volte a guardare al suo personaggio con indulgenza; Luke è un padre amorevole e, allo stesso tempo, un capo branco fedele e pronto a tutto per le persone che ama; l'affascinante Sebastian farà qui la sua prima comparsa e si rivelerà sempre più intrigante, tanto da farmi dire che il suo personaggio sarà una delle più grandi scoperte del volume.

Cassandra Clare non lascia un attimo di tregua: trascinandoci nell'atmosfera surreale di Alicante, disegna un vasto intreccio dai molteplici aspetti, dove costringe il lettore in uno stato di suspense perenne. E' impossibile, infatti, prevedere costa ci troveremo di fronte nella pagina seguente, se una scena d'azione ben costruita o un intenso momento romantico o un risvolto commovente. Il libro è disseminato da colpi di scena mozzafiato, strategicamente posizionati dove meno ce l'aspetteremmo, con la conseguenza che ognuno di essi ci piomba addosso all'improvviso con brutalità e ci posizione di fronte ad un'eventualità che mai ci saremmo aspettai sino a poche pagine prima. Questa capacità della Clare di stupire continuamente è uno degli aspetti che più amo di lei, insieme all'abilità con cui riesce a descrivere scene di qualunque tipo, dalla più romantica alla più avventurosa alla più struggente.
"La gente non nasce buona o cattiva. Forse nasce con delle inclinazioni verso l’una o l’altra parte, ma è il modo in cui ciascuno vive la propria vita che conta. E le persone che si incontrano."
Nel caso ci fosse ancora bisogno di conferme, io stra consiglio questa saga a chiunque. E' ricca di azione, mistero, magia, amore, amicizia: soddisferà ogni vostra aspettativa e difficilmente vi deluderà. In un mondo inaspettato ed intrigante, circondati da personaggi indimenticabili, la Clare ci racconta una storia appassionante, avvincente, terribilmente emozionante e talvolta anche commovente. Non ci fa mancare nulla, regalandoci uno delle migliori saghe urban fantasy YA in circolazione.

VOTO: 5 stelle.

5 commenti:

  1. Mi ricordi che:
    a) devo scrivere anch'io la recensione -perché mi dimentico sempre proprio non lo so. Voglio fare la furbetta.
    b) l'amore per questo libro è immenso. Avevo le farfalle nello stomaco quando leggevo la tua recensione ed è tutto dire.
    AMO. AMO. AMO. AMO. *A*

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    1. Io in questo periodo non ho mai voglia di scrivere recensioni, non so perché XD Pensa che ne ho 6 da scrivere...

      Capisco la tua reazione, questa saga ti fa perdere la testa *-*

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    2. Non conoscevo questo libro (si, lo so. Dove vivevo, sulla luna??) ma da quando ho viato il trailer non vedo l'ora di leggerlo e la tua recensione mi invoglia ancora di più a farlo! ^.^
      Ps. Nuova follower! :P

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  2. Molto bella questa tua recensione! Sono d'accordo con te al 100%. Anche io ho appena finito di leggere il terzo e me ne sono disperatamente innamorata... a distanza di giorni ancora ci ripenso su. E sì, non ci sono molti personaggi come Jace, è la verità! Nelle prossime settimane pubblicherò anche io una recensione sul mio blog! Le sto centellinando!Ancora devo inserire quella del secondo... comunque, tornando in tema: sì assolutamente consigliato. Io anche per decidermi ci ho messo una vita, e poi... mi ci sono completamente immersa

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  3. Scusami, ma io amo TMI, e la saga non è finita qui! Oltre a TID, Le cronache di Magnus Bane, Il Codice e Pagine Rubate, ci sono altri 2 libri di TMI:
    4.Cità degli Angeli Caduti
    5.Città delle Anime perdute
    e infine, in questo periodo uscirà City of Heavenly Fire che verrà poi tradotto in italiano più in qua.
    Scusami ancora, ma proprio non posso sopportare che qualcuno non sappia di non avere letto la fantastica saga di TMI. Ciao <3

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