sabato 25 febbraio 2012

Recensione- Delirium

TITOLO: Delirium
AUTORE: Lauren Oliver
TRAMA:  Mi chiamo Lena e sono una ragazza come tante. Tra tre mesi, il giorno del mio diciottesimo compleanno, potrò smettere di preoccuparmi: verrò curata e non rischierò più di innamorarmi. Dicono che tanto tempo fa l’amore portasse alla follia, al delirio, alla guerra. E alla morte, come è successo a mia mamma. Per fortuna però gli scienziati trovarono una cura e l’amore venne sconfitto. Tra tre mesi sarò al sicuro, questo è quello che mi hanno insegnato.Questo è quello che mi hanno promesso e che io desideravo. Poi ho incontrato Alex ed è tutto cambiato. L’amore mi ha infettata.

"Dicono che dopo la cura per il delirium sarò felice e al sicuro. Ci ho sempre creduto. Fino ad ora. Ora tutto è cambiato. Ora preferirei venire infettata dall'amore anche solo per un secondo piuttosto che vivere cent'anni soffocata da una bugia."

La mia recensione: Ho aspettato a lungo prima di fare questa recensione perché non riuscivo a trovare le parole, ma nonostante tutto il tempo in cui ho pensato e ripensato a cosa scrivere, ancora sono nel dubbio. Come è possibile infatti descrivere un libro come Delirium? Un libro tanto intenso e profondo, da lasciarti completamente senza parole? Partiamo da questo: intenso. Talmente intenso da farti provare esattamente le stesse emozioni dei personaggi, talmente intenso da farti ridere con loro, talmente intenso da farti piangere a dirotto una volta arrivati alla fine. Talmente intenso da stupirti pagina dopo pagina dall'effetto che questa storia ha su di te. Con questo libro si è creato qualcosa di magico, un legame incredibile che me lo fa lodare senza riserve. Ma partiamo dal principio.

Il mondo descritto in Delirium è un mondo futuro, una società nuova, completamente diversa dalla nostra, dove l'amore è considerato una malattia. Delirium Amoris Nervosum, una malattia letale che deve essere evitata e per la quale esiste una cura, imposta obbligatoriamente a tutti i cittadini all'età di diciotto anni.
Magdalena, Lena, ha quasi diciotto anni e vive col terrore di ammalarsi. Conta i giorni rimanenti alla cura, al momento in cui finalmente sarà salva, al sicuro e senza preoccupazioni. Il ricordo della madre, suicidata anni prima proprio perché "malata", la perseguita come un'ombra, ma lei si consola, ripetendosi che tra pochi mesi sarà al sicuro. La cura, infatti, impedisce qualsiasi sorta di emozione, negativa o positiva che sia, rendendo a chiunque impossibile amare, odiare, soffrire... rendendo tutti indifferenti. Manca poco ormai alla salvezza di Lena, e la sua migliore amica Hana comincia ad avere comportamenti strani, a non essere più la stessa. Partecipa a feste clandestine, ascolta musiche proibite (la musica, come i libri e i film, è stata accuratamente selezionata dalla società) e frequenta ragazzi non curati. E mentre Lena tenterà di capire cosa accade all'amica, anche a lei accadrà qualcosa di inaspettato. Alex. Questo ragazzo ammaliante, simpatico, dolce e, apparentemente, curato, farà breccia nel cuore della protagonista. Entrerà nella vita di Lena, devastandola e portando con sé la promessa di qualcosa di diverso dal solito, dall'abituale indifferenza e insensibilità, la promessa di una vita felice e soprattutto libera. Lena comincia ad intravedere la verità nella società che sin da piccola le è stata imposta, nelle bugie che è stata costretta ad ascoltare. Comincerà a desiderare qualcos'altro, qualcosa di assolutamente proibito, di illegale. Comincerà ad amare. Una parola che non si è mai nemmeno permessa di pensare, ma che ora la ossessionerà, giorno e notte. Tra un incontro illegale, poesie d'amore, tra una violazione di legge e l'altra, vedremo la voglia di libertà farsi strada nella mente della protagonista, e l'amore tra lei e Alex crescere sempre di più, in modo dolce e straziante, come un sentimento assoluto, tanto profondo quanto proibito. Il finale, commovente e toccante, fa versare più di una lacrima e lascia impaziente di avere il seguito.

"Amore, una singola parola, una cosa evanescente, una parola non più grande o più lunga di un taglio. Ecco cos'è: un taglio; un rasoio. Emerge al centro della tua vita e spacca tutto in due. Il prima e il dopo. Il resto del mondo scompare. Prima, dopo e durante, un momento non più spesso e non più lungo di un taglio."

Lo stile di Lauren Oliver, fluido e poetico, sa catturarti, conquistarti ed entrarti nel cuore. L'ho apprezzato molto, per il tono musicale usato dalla scrittrice, per la grande capacità di trasmetterti tanto attraverso queste pagine ricche di emozioni e sentimenti.

I personaggi sono ben caratterizzati e descritti: Lena, apparentemente debole e impaurita, si rivelerà forte e coraggiosa alla fine, Alex, romantico, affascinante e dolce, non può che catturarti. L'amore tra i due protagonisti è tenero e delicato, ma altrettanto forte e indissolubile, mi ha commossa. Hana mi è piaciuta molto alla fine, quando si è rivelata un'amica insostituibile e fantastica. Le persone che circondano Lena dall'inizio alla fine, mostrano la vita nella società, completamente indifferente e si potrebbe dire inesistente. Si può ancora chiamare vita, infatti, un esistenza senza sentimenti? Senza amore?

Un romanzo che lascia senza parole per la sua intensità, capace di farti provare emozioni uniche e incredibili. Cosa dire, "Grazie Lauren Oliver. Grazie per questo romanzo indimenticabile."

VOTO: 5 Stelle.

"L'amore, la più mortale tra le cose mortali: ti uccide sia quando ce l'hai sia quando non ce l'hai. Ma non è esattamente così. È colui che condanna e il condannato; il giustiziere; la lama; la sospensione di pena all'ultimo momento; il respiro affannoso; il cielo infinito sopra di te e il «Grazie, grazie, grazie, Dio». L'amore: ti ucciderà e ti salverà."


 Il seguito, Pandemonium, uscirà in America il 28 Febbraio 2012:

Liesl e PoSto spingendo da parte il ricordo del mio incubo,
spingendo da parte il ricordo di Alex,
spingendo da parte il ricordo di Hana e della mia vecchia scuola,
spingo, 
spingo,
spingo,
come Raven mi ha insegnato a fare.
La vecchia vita è morta.
Ma anche la vecchia Lena è morta.
L'ho sepolta.
L'ho lasciata al di là di una recinzione,
dietro un muro di fumo e fiamme.

1 commento:

  1. Sembra bellissimo! L'ho comprato e non vedo l'ora di leggerlo, la trama mi incuriosisce molto! È strano pensare all'amore come una malattia.

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