giovedì 16 febbraio 2012

Recensione- Le emozioni difettose

TITOLO: Le emozioni difettose
AUTORE: Laurie Halse Anderson
TRAMA: Correre e studiare, questa la terapia per Kate Malone che non vuole affrontare il dolore per la perdita della madre, morta quando lei era ancora una bambina. Ma adesso ha diciassette anni, un fratello più piccolo, un padre reverendo e tanta voglia di scappare da lì. Kate è all'ultimo anno del liceo e ce la sta mettendo tutta per farsi ammettere all'università, essere una brava ragazza e tenere fede ai propri impegni.




La mia recensione: Avevo letto parecchie recensioni di questo libro, molto distanti fra loro: c'era chi l'aveva amato, chi era rimasto indifferente alla lettura... Alla fine mi sono convinta a prenderlo e posso dire chiaramente che non mi ha delusa.

Kate Malone, l'adolescente protagonista di Le emozioni difettose, ha un sogno, da sempre: entrare al MIT, il Massachusetts Institute of Technology. Questo non è semplicemente il sogno di Kate, è tutta la sua vita, il centro del suo mondo. Un'ossessione che la accompagna notte e giorno, la tiene sveglia, la spinge a sfogare la frustazione correndo, per ore e ore, fino ad arrivare al limite. Il MIT tarda a mandare la lettera di ammissione e Kate, sempre più frustata, si sfoga correndo, vivendo senza fermarsi mai un attimo, con in testa sempre e solo il MIT. Poi, un giorno, la sua vita viene stravolta quando una sua compagna di scuola (sua nemica da sempre) è costretta da un incendio che le ha divorato la casa, a rifugiarsi da Kate col fratellino. La ragazza a malincuore li ospita e da quel momento scopre una realtà diversa, opposta alla sua, con la quale è costretta a fare i conti. Una realtà fatta di violenza e sofferenza, di odio e rabbia, una dura realtà che sconvolge per la sua crudeltà.
I giorni passano e tra le due ragazze si crea uno strano rapporto, fatto di amicizia e inimicizia, di alti e bassi, mentre Kate si vede costretta a confrontare la propria vita con quella dell'amica/nemica. Kate non capisce più chi è davvero, cosa ne è della sua vita una volta perfettamente programmata, ora una grande incognita, e, alla fine, si ferma, di colpo, capendo all'improvviso "di aver corso troppo, di aver bisogno di una pausa".

Mi è piaciuto molto lo stile della scrittrice, fluido, scorrevole e coinvolgente. Sin da subio si viene travolti dal personaggio di Kate, dalle sue emozioni, molto forti e intense. L'ironia della protagonista, i suoi pensieri, la sua angoscia, le sue paure, la sua rabbia e frustazione, ti accompagnano in tutto il libro, e sono i punti principali del romanzo. Insieme al MIT, la costante e onnipresente ossessione di Kate (talvota sin troppo presente). L'unico difetto che a mio parere si trova nel libro è la lunaticità di Kate: i suoi comportamenti a volte un po' strani che ti fanno pensare: "E ora perché fa così?". In generale comunque ho apprezzato la protagonista, nonostante alcune sue decisioni che non ho esattamente condiviso.
Interessante è il personaggio di Teri, la ragazza che viene ospitata da Kate a causa dell'incendio, una giovane dalla vita difficile, fatta di odio e sofferenza, che stravolgerà quella della protagonista.

Un bel libro, capace di trasportarti nella vita della protagonista con intensità e di farti vivere le altalenanti emozioni di un'adolescente costantemente di corsa.

VOTO: 3,5 stelle

2 commenti: