TITOLO: Luna
AUTORE: Francesca Verginella
EDITORE: Autopubblicato (Smashwords Editions)
PREZZO: 4,67 €
FORMATO: Ebook
TRAMA: Luna nacque in una notte molto particolare, una notte importante. Importante per tutte le Famiglie, per tutti i Mondi. Non era infatti solo la vigilia del giorno in cui suo padre Ledon, generale dell’esercito di Deos, avrebbe condotto le truppe riunite di tutte le razza libere alla battaglia decisiva contro Cron: le stelle indicavano che quella notte sarebbe nata la prescelta. Di tutto ciò però Narciso non conservava alcun ricordo conscio. La sua vita, la sua famiglia, il suo lavoro non avevano assolutamente nulla al di fuori dall’ordinario. Gli unici momenti fuori dagli schemi erano quelli passati con Ares, un amico che si dilettava a dipingere paesaggi fantastici, ma incredibilmente vicini a quelli che lei spesso vedeva nei suoi sogni. Fu in maniera brusca quanto improvvisa che un uomo, incontrato apparentemente per caso, le disse che l’ora era giunta, che doveva tornare, ricordare, abbandonare tutto, uccidere Narciso e far risorgere Luna. Le parole dell’uomo, lacerandola dentro, riuscirono alla fine a convincerla a tornare a Solamia, il continente su cui era nata in un altro tempo, in un altro mondo. Il ritorno non fu però affatto piacevole: la grande Deos, di cui le aveva parlato l’uomo, era in rovine, così come il resto di quella terra, caduta sotto il giogo di Cron. Cominciò a questo punto per Luna un difficile percorso alla riscoperta di sé stessa, dei suoi poteri e della sua coscienza. Ad aiutarla in questa impresa ci sarà Arat, un giovane guerriero conosciuto tra i sopravvissuti alla guerra, ed un gruppo di “eroi” ed “antieroi” che si unirono a loro strada facendo.
La mia recensione: Dopo aver terminato Luna, ho avuto bisogno di un bel po' di tempo per raccogliere le idee e buttare giù una recensione sensata. Il fatto è che Luna mi ha molto stupito: non si è rivelato essere il libro che mi aspettavo e, durante la lettura, mi ha sommerso con emozioni contrastanti tra loro. Inizialmente credevo di avere tra le mani uno young adult ad impronta fantasy come ce ne sono parecchi in circolazione, però quello che ho trovato tra le pagine di questo romanzo è stato un viaggio: vi ho trovato l'odissea senza fine di una ragazza qualunque e la sua maturazione, che l'ha portata a comprendere fino in fondo sé stessa e la sua vita.
Andando con ordine, due parole sulla trama: la protagonista di questo libro è Luna, o meglio Narciso. Narciso è una ragazza poco più che ventenne, la quale ha una vita serena arricchita da una famiglia premurosa, alcuni amici leali, un lavoro che la appassiona e un amore in procinto di sbocciare. Tutto cambia per lei quando, recatasi in un luna park, fa la conoscenza di un misterioso uomo che porta con sé rivelazioni sconcertanti riguardo la vera identità della ragazza. In quel momento Narciso capisce che vi è un mondo completamente diverso da quello in cui è vissuta fin'ora ad attenderla e che un grande destino è stato riservato per lei: guidata da quest'uomo, giungerà a Solamia, la terra dalla quale proviene e per la cui sorte dovrà duramente lottare, affinché la gente del suo popolo sopravviva e le guerre cessino una volta per tutte.
Ammetto di aver trovato Luna una lettura abbastanza complicata, specialmente all'inizio. L'autrice ha creato un mondo fantastico del tutto frutto della sua immaginazione e, sin dal prologo, veniamo bombardati di nomi e nozioni geografiche che, personalmente, mi hanno spesso mandato in confusione. Talvolta ero costretta a fermarmi e a rileggere più volte una frase per collegare un termine alla spiegazione data qualche pagina prima, con un ovvio rallentamento della lettura come conseguenza. Le cose sono diventate più semplici dopo un centinaio di pagine, quando finalmente mi sono potuta concentrare più sulla storia e meno sui vari termini o sui nomi delle città (che, lo ammetto, non ricordo nemmeno adesso, a libro terminato).
Parlando dei personaggi, mi sento in dovere di aprire un'enorme parentesi riguardo a Luna, dato che ho molte cose da dire. Premetto che io non la odio, non la disprezzo e non credo sia un brutto personaggio. Tuttavia c'è un sostanziale problema con lei, una sorta di barriera che si è innalzata tra di noi impedendoci di legare a dovere: io non la capisco. Non riesco a capire le sue idee, i suoi pensieri, le sue decisioni, le sue azioni. Non riesco a comprendere i sentimenti che la spingono ad agire in un determinato modo o i ragionamenti che la inducono a prendere una decisione piuttosto che un'altra. Ci ho provato, ve lo assicuro. Tuttavia ogni mio tentativo è stato vano: sin dall'inizio, questa protagonista si è rivelata una sorta di mente inaccessibile per me. E' cominciato tutto quando, dopo le rivelazioni dell'uomo del luna park, la ragazza accetta le sue parole come veritiere senza battere ciglio. Okay, sente dentro di sé che quelle parole sono vere, però io, onestamente, non me la sentirei di abbandonare la mia famiglia (che, come viene specificato, non si riprenderà mai più dalla scomparsa della figlia), gli amici di una vita e l'esistenza che avevo costruito in vent'anni, per seguire un destino incerto e del quale non sono convinta. Non è una scelta semplice, mentre mi sembra che Luna la prenda su due piedi. Durante tutto il corso del libro, poi, mi è sembrato di vedere in Luna una serie di azioni sconnesse tra loro e incoerenti: è determinata a portare a termine la missione e dopo poche pagine non crede più in essa; sente di essere finalmente completa, salvo poi sentirsi insoddisfatta. I vari ragionamenti che attraversano la mente di Luna durante il libro mi hanno spesso sorpresa e, lo ammetto, inizialmente ero parecchio infastidita da questo distacco emotivo tra me e il personaggio. Col proseguire della lettura, però, ne ho capito il motivo. All'inizio del romanzo conosciamo Narciso, un'umana timida ed insicura, la quale viene catapultata in un mondo estraneo, caricata di un peso enorme e continuamente messa alla prova. Durante il lungo viaggio che percorre attraverso le varie regioni di Solamia, la ragazza sviluppa appieno i suoi poteri e acquisisce una sempre maggiore coscienza di sé, con la conseguenza che, alla fine del libro, Narciso non esiste più. Davanti a noi c'è Luna, una Deoscuridiana di razza pura, la ragazza destinata a salvare le sorti di Solamia e a porre fine alla tirannia del malvagio Cron. E Luna, in quanto Deoscuridiana, è inevitabilmente su un altro livello rispetto agli altri personaggi. Non è una questione di presunzione o incapacità dell'autrice di caratterizzare il personaggio: è semplicemente la sua natura che la rende un personaggio dalla natura palesemente non umana, tanto che, mentre il resto del mondo ha una visione limitata delle cose, lei riesce a pensare in grande e a capire ciò che per gli altri è impossibile persino concepire. L'autrice ha deciso di fare questa scelta e di rendere Luna una creatura ultraterrena distaccata dagli esseri umani, creando una sorta di "dea" i cui ragionamenti sono troppo grandi per noi. Questa sua scelta, tuttavia, rischia di avere risvolti negativi: oltre a far passare Luna per presuntuosa, può impedire al lettore di creare un legame stretto con la protagonista. Io, per esempio, non sono riuscita ad entrare in sintonia con lei. Nonostante fossi praticamente nella sua testa (l'autrice descrive perfettamente i suoi pensieri), non sono riuscita a sentirmi coinvolta da quello che la riguardava, per lo meno la maggior parte delle volte.
Chiusa questa parentesi su Luna., non ho avuto problemi ad entrare in sintonia con gli altri personaggi. Anche coloro che non sono umani sono dotati di poteri minori rispetto a Luna e hanno una personalità "normale", che mi ha permesso di comprenderli a fondo. Mi sono presto affezionata alla compagnia partita da Deos con lo scopo di riunire le genti di Solamia in una crociata contro Cron e, nonostante i numerosi alti e bassi che hanno portato ad allontanamenti e riappacificazioni, ho tifato per loro fino alla fine. Un pensiero speciale va ad Arat, un personaggio che mi ha colpito fin da subito e con il quale sono entrata in sintonia senza esitazione. E' un guerriero coraggioso e leale, capace anche di grande sensibilità e dotato di quelle piccole ma necessarie debolezze che lo rendono credibile e realistico. Per quanto riguarda Cablam, invece, vale lo stesso discorso di Luna: Cablam è un illusore e, in quanto tale, vive in un mondo a parte, che lo porta su un piano diverso rispetto a tutti gli altri e che ha reso la sua mente inaccessibile per me.
Per tutta la durata del romanzo seguiamo il viaggio dei nostri personaggi attraverso Solamia e, devo ammetterlo, ho semplicemente adorato i luoghi inventati dall'autrice. Tralasciando i loro nomi per me impossibili da ricordare, mi sono sentita come se fossi io stessa a farmi strada faticosamente attraverso le foreste, i ghiacciai e i deserti, lottando contro la fame, la sete e la stanchezza per riuscire a raggiungere la meta. Ogni regione dove i protagonisti approdavano era diversa dalla precedente: ognuna era abitata da un popolo con caratteristiche proprie, un aspetto che mi ha coinvolto moltissimo. Mi è sembrato di ritrovarmi a Solamia, intenta a convincere ogni popolazione ad unirsi a me nella lotta contro Cron, come se da questo dipendesse la mia libertà. Ho visto con i miei occhi il cambiamento di Luna, la sua trasformazione nella creatura che è nata per diventare e la sua consapevolezza verso il destino che doveva compiere.
Lo stile dell'autrice, come la trama, è tutt'altro che banale: Francesca Verginella utilizza una sorta di stile poetico ed evocativo, che, seppur restando sempre scorrevole, si distingue da quello di altri autori per originalità e capacità di trasmettere emozioni tramite semplici parole.
Ricapitolando, Luna è un libro complesso, ben scritto e sviluppato, con una trama ricca e un colpo di scena dietro l'altro (Qulel finale! Non me lo sarei immaginato nemmeno se ci avessi rimuginato su per anni). E' un libro per nulla prevedibile o scontato, che, dopo la fatica iniziale, riuscirà a coinvolgerti e a trasportarti a Solamia di fianco ai protagonisti, insieme ai quali affronterai un viaggio che non dimenticherai facilmente.
VOTO: 4 stelle.
Bellissimo romanzo. Una lettura sicuramente complessa, ma una volta entrata nel pieno della storia mi ha conquistata... Neanch'io avrei mai previsto il finale ^^
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