Buongiorno miei cari lettori!
Ultimamente avrete notato che parecchi lettori stanno stilando classifiche sulle letture dell'anno trascorso, eleggendo i libri migliori e incoronando i vincitori. Per quanto mi riguarda, il 2013 è stato un anno deludente dal punto di vista della quantità (ho avuto poco tempo libero e il risultato è un numero di letture che supera di poco la trentina), ma più che soddisfacente dal punto di vista della qualità, perché ricco di letture meravigliose. Per questo sccegliere quali romanzi debbano essere inclusi in questa classifica non è mai stato così semplice. Ho deciso di non dividerli in categorie e di non posizionarli secondo un ordine preciso; semplicemente ecco a voi i dieci libri migliori letti quest'anno:
1. Shadowhunters. Città di Ossa di Cassandra Clare
Quest'anno, dopo tante esitazioni e numerosi dubbi, finalmente anche io ho scoperto la famosa saga della Clare, con protagonisti gli amatissimi Jace e Clary. Sin dal primo volume sono stata trasportata nel mondo dei Nephilim, diventata parte di loro e più che felice di combattere al loro fianco. Ho scoperto una saga che è diventata una dolcissima ossessione, un punto fisso nella mia mente per parecchie settimane e un posto saldo nel mio cuore a tempo indeterminato. Per questo non potevo non inserire Jace Città di Ossa in questa classifica, come uno dei personaggi romanzi che più hanno illuminato questo mio 2013.
2. Never Sky di Veronica Rossi
Letto quest'estate senza troppe pretese, ho scoperto un distopico decisamente sopra le righe e capace di appassionarmi senza quasi nessuna riserva. Ho amato il mondo tratteggiato dall'autrice, dove si contrapponeva l'impersonale freddezza di una civiltà troppo rigida alla desolazione selvaggia dell'esterno, incontrollato e pericoloso. Determinante per il mio attaccamento al romanzo anche l'affetto per i personaggi, in particolar modo per i due protagonisti: l'alternarsi dei loro punti di vista mi aveva reso possibile, se non facile, comprendere appieno la loro personalità ed entrare in sintonia con il loro carattere. Un distopico degno di nota, di cui spero di poter leggere presto il seguito!
(Mi scuso per la mancanza di recensione, che per una serie di motivi ho finito per non scrivere. Se, in occasione dell'uscita del seguito, dovessi rileggere questo libro, la scriverò)
3. Colpa delle Stelle di John Green
Questo libro non poteva non esserci, non dopo tutte le emozioni con cui mi ha bombardato, non dopo tutta la sofferenza, la gioia, la speranza e la disperazione che mi ha procurato (soprattutto quest'ultima). Ho scoperto una protagonista meravigliosa, ricca di tagliente sarcasmo e pungente cinismo, per la quale era impossibile non provare simpatia. Al suo fianco, poi, c'era lui, il nostro Augustus, ragazzo d'oro che mi ha riempito il cuore di tenerezza e gli occhi di lacrime. E insieme, questi due indimenticabili personaggi, mi hanno regalato una delle migliori storie d'amore di quest'anno, che porterò nel cuore per parecchio tempo.