martedì 14 maggio 2013

Teaser Tuesdays #29

Buon pomeriggio cari lettori, vi era mancata questa rubrica? Dopo più di tre mesi dall'ultimo appuntamento, eccoci oggi di nuovo con Teaser Tuesdays, la rubrica del martedì.


Le regole sono semplici e tutti possono partecipare:

  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Aprilo in una pagina a caso
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
  • Attento a non fare spoilers!
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

Ecco il mio libro della settimana:
Spell Bound di Rachel Hawkins. Dopo aver finito il fantastico Demonglass, ho cominciato giusto oggi il terzo ed ultimo volume della saga incentrata su Sophie e ve ne riporto di seguito un pezzetto tradotto da me.

ATTENZIONE SPOILER: Non leggete se non avete letto almeno il primo libro della saga

Sospirai, mentre il vento faceva frusciare le foglie sopra la mia testa. Sì, questo era un piano perfetto. Rimanere sdraiati qui per terra, aspettando che arrivasse qualcuno.
Un lampo brillante bruciò improvvisamente contro le mie palpebre chiuse e io sussultai, alzando una mano per allontanare qualunque cosa fosse. Quando aprii gli occhi, ad essere sincera, mi aspettavo di vedere uno dei Brannicks lì in piedi, magari con in mano una fiaccola o una torcia elettrica.
Quello che non mi aspettavo era un fantasma.
Il fantasma di Elodie Parris, per l'esattezza, eretta ai miei piedi e con lo sguardo abbassato su di me, a braccia in crociate. Stava brillando così intensamente che socchiusi gli occhi e mi misi a sedere. Elodie era stata assassinata dalla mia bis-bisnonna circa un anno prima (una lunga storia) e grazie ad un piccolo scambio di magia tra di noi prima della sua morte, il suo fantasma era ora legato a me.
"Oh, wow," gracchiai. "Me ne stavo giusto qui sdraiata pensando che questa notte non potesse peggiorare, ed invece è appena successo. Huh". Elodie roteò gli occhi e per un secondo pensai che il suo bagliore si fosse intensificato. Mosse la bocca, ma non ne uscì nessun suono. Uno degli svantaggi dell'essere un fantasma -  non poteva parlare. Dalla sua espressione e da quel poco di lettura delle labbra che riuscivo a fare, pensai che probabilmente fosse una buona cosa.
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