lunedì 4 novembre 2013

Recensione: I Segreti di Amber House

Buon pomeriggio a tutti!
Scusate se la settimana scorsa sono sparita, ho avuto pochissimo tempo da dedicare al blog tra Halloween e tutto il resto. Come avete trascorso questo weekend? Per farmi perdonare per la mia assenza io ho scritto una nuova recensione, quella di un libro letto il mese scorso... Siete curiosi?

TITOLO: I Segreti di Amber House
AUTORE: Kelly Moore, Larkin Reed e Tucker Reed
EDITORE: Fetrinelli
PREZZO: 15,00 €
PAGINE: 368
TRAMA: Quando Sarah, suo fratello e la loro algida madre si stabiliscono ad Amber House, la ragazza rimane ammaliata dal fascinoso Richard, che la introduce in un mondo di ricchezze e privilegi, ma è anche attratta dall’enigmatico Jackson, che la coinvolge in un’eccitante caccia ai diamanti scomparsi. Sarah scopre di riuscire a “vedere” la storia della casa e delle persone che vi hanno abitato: vede sua madre da ragazza, incredibilmente affettuosa e felice, o il crudele capitano di mare che perse il tesoro tanti anni prima. E ricomponendo piano piano tutti i pezzi del mosaico, scopre che Amber House nasconde molti segreti, antichissimi crimini e più recenti tradimenti. Dove sono nascosti i diamanti? Chi è responsabile dell’infelicità di sua madre? E quale tragedia riecheggia ancora nelle stanze della casa? Sarah ha bisogno di risposte, in fretta. Perché le sue visioni minacciano la persona che ama di più e lei deve districare la ragnatela del passato, prima che sia troppo tardi.

La mia recensione: Come ben sapete, non sono una persona che si affida spesso all'istinto, soprattutto per quanto riguarda i libri. Prima di acquistarli devo informarmi per bene, leggere varie opinioni, pensarci a lungo... Con I Segreti di Amber House, invece, non è andata così. È stato un colpo di fulmine. Mi è comparsa l'anteprima di questo libro sulla bacheca di Facebook e sono rimasta colpita dalla cover, che mi ha spinto a leggerne la trama. L'ho segnato in Wishlist, intenzionata ad informarmi bene e poi, eventualmente, a comprarlo, ma non ne ho avuto il tempo: il giorno seguente mi sono ritrovata in libreria con I Segreti di Amber House tra le mani.

Protagonista della storia è Sarah Parsons, una ragazza di sedici anni che vive a Seattle con il fratellino autistico Sam, il padre premuroso e una madre maniaca della perfezione. Il romanzo si apre con il funerale della nonna di Sarah, Ida, con la quale la ragazza non aveva mai avuto nessun contatto, causa la decisione di sua madre di tenerla lontana da quella parte della famiglia. Sarah perciò non è mai stata ad Amber House, l'antica tenuta della sua famiglia, appartenente ai suoi antenati da generazioni e dimora di numerosi segreti. È proprio qui che, insieme a sua madre e a Sam, si trasferisce momentaneamente la nostra protagonista, con l'intenzione di rimanerci fino al momento in cui avranno trovato un acquirente per la villa. Amber House però è molto più di una vecchia casa: al suo interno si cela il passato della famiglia di Sarah e tutti i segreti che da sempre le sono stati taciuti. E quando Jackson, il figlio della governante di Ida, le propone una caccia al tesoro, Sarah non può che accettare, inconsapevole che i gioielli sono solo una delle cose che troverà nei meandri di quella sinistra villa...

File:Winchester House Front.jpgSarah è un personaggio con cui ho avuto parecchi conflitti, lo ammetto. Per la maggior parte del libro non l'ho sopportata e talvolta mi procurava fastidio anche semplicemente leggere di lei: non so dirvi il motivo, non ha fatto nulla di particolare, diciamo solo che, se dovessi incontrarla per strada, a pelle io e lei non andremmo d'accordo. Potete capire perciò come mai talvolta sia stato faticoso per me proseguire nella lettura, costretta com'ero a passare sopra ai suoi comportamenti spesso immaturi e arroganti. Stessa cosa per quanto riguarda Richard, il figlio del senatore che farà presto amicizia con Sarah e che la aiuterà a socializzare durante il periodo che trascorre ad Amber House: è un ragazzino viziato, superficiale, infantile e altezzoso, a cui avrei volentieri dato una scrollata o due. C'è stato un infausto momento dove lo stavo leggermente rivalutando, nella seconda metà del libro, ma è finito tutto nel giro di dieci pagine.
Degno di nota è invece Jackson, per il quale, lo ammetto, ho preso una leggera (mica tanto) sbandata. È un ragazzo spiritoso, affascinante e misterioso al punto giusto, incredibilmente premuroso e sempre disponibile ad aiutare Sarah, anche quando questa evidentemente non se lo merita. Le sue scene insieme a Sammy erano strepitose e dannatamente divertenti, in contrapposizione a quelle di Sarah e Richard che riuscivano solo a farmi saltare i nervi.

Questo romanzo tocca numerosi generi, senza però abbracciarne mai uno completamente: doveva essere un horror e sì, le scene paurose ci sono state (ammetto anche di essermi presa certi spaventi), ma non abbastanza da far sì che questo libro venga classificato come di paura; ci sono alcuni elementi paranormali, ma non abbastanza perché venga definito un fantasy.
Questa sua peculiarità da una parte è positiva, perché riesce ad accontentare lettori di ogni genere; d'altra parte però può rivelarsi negativa perché non soddisfa pienamente le aspettative. Io, per esempio, volevo cambiare un po' genere con questo romanzo e leggere qualcosa dove in prevalenza vi fossero suspense e mistero, invece ho notato la tendenza delle autrici a sottolineare gli aspetti adolescenziali della vita di Sarah. Sarà perché odiavo i due personaggi, ma le scene tra Sarah e Richard sono davvero troppo numerose e ripetitive: si incontrano, flirtano, scherzano e si danno un appuntamento, all'infinito. Quando invece vi erano scene riguardanti il passato di Ida o di Anne, i misteri sepolti nella casa, i segreti riguardanti il dono di Sarah, tutto si risolveva troppo velocemente. La situazione è cambiata leggermente verso la fine, dove c'è stata la cosiddetta resa dei conti e dove gran parte dei misteri sono stati svelati: ho infatti molto apprezzato gli ultimi capitoli, ricchi di suspense, azione, inquietudine e rivelazioni. Anche il finale si è rivelato davvero soddisfacente e, lo ammetto, inaspettato. 

Lo stile delle autrici è semplice ma diretto e riesce a narrare alla perfezione qualunque tipo di scena: una scena di ballo sfarzoso, una sequenza inquietante in soffitta, ricordi ambientati nei secoli passati; di qualunque cosa si tratti, le scrittrici riescono a coinvolgerti nella situazione e a fartela vivere fino in fondo. Ho adorato le ambientazioni, da quelle all'interno della casa (tra passaggi segrete, botole, soffitte, tunnel ricoperti di cavallette...) a quelle all'esterno (il labirinto, a foresta, il gazebo), tutte ugualmente suggestive e ben descritte. 
Ho inoltre amato i flashback riguardanti le antenate di Sarah: l'intreccio che si è venuto a creare con i proseguire della lettura, tra tratte di schiavi, malattie mortali, vecchi rancori, violenza gratuita e pazzia, mi ha davvero stregata. 

Nel complesso perciò è un romanzo che ho davvero apprezzato: al di là della protagonista, con cui ci sono stati non pochi problemi, la trama mi ha coinvolta e intrigata, i misteri mi hanno tenuta sveglia e ogni singola scena mi ha appassionato (tranne quelle con Richard, sia chiaro). Il finale, poi, mi ha davvero spiazzato e mi ha lasciato con la convinzione che possiamo aspettarci molto dal seguito, Neverwas, ancora inedito in Italia.

VOTO: 4 stelle.

3 commenti:

  1. Clary, aspettavo proprio che qualcuno recensisse questo libro. Ti ringrazio, oh. Finalmente :) Forse era meglio non leggere la tua recensione, bho. Perché adesso lo voglio. E io voglio troppe, troppissime cose! Crisi.

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  2. Ciao Clary, da oggi sono una tua nuova follower!! Devo dire che anche io avevo adocchiato su internet questo libro e, dopo aver letto la tua recensione, lo infilerò sicuramente nella mia infinita wishlist :D Io ho aperto un blog solo ieri, è ancora in fase di costruzione ma passa quando vuoi ^^

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  3. Ho appena finito di leggerlo e sono abbastanza d'accordo con te, anche se a me Sarah non è dispiaciuta poi così tanto e Richard ha fatto un tira e molla di gradimento/sgradimento (anche se ovviamente tifavo per Jackson ♥ ) fino alla sua ultima scena. Leggendo nelle note del libro ho trovato il riferimento alla trilogia e mi fa piacere apprendere che avrò un seguito da leggere!

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