lunedì 13 gennaio 2014

Recensione: Tenebre e Ghiaccio

Buongiorno miei cari lettori e buon inizio settimana (per quanto può essere bello un lunedì)!
Tenebre e Ghiaccio è stato l'ultimo libro del mio 2013, un anno che ho chiuso decisamente in bellezza. Questo romanzo, infatti, si è rivelato un fantasy davvero ben costruito e appassionante, complice anche un certo personaggio che ancora fatico a dimenticare... Ecco a voi la mia recensione!

TITOLO: Tenebre di Ghiaccio
AUTORE: Leigh Bardugo
USCITA: 15 ottobre 2013
EDITORE: Piemme Freeway
PREZZO: 17,00 €
PAGINE: 288
TRAMA: La grande nazione di Ravka è divisa in due dalla Distesa delle Tenebre, un varco di oscurità impenetrabile popolata da mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un’orfana il cui unico conforto è l’amicizia del suo solo amico, Malyen detto Mal. Eppure, quando il suo reggimento viene attaccato dai mostri e Mal resta ferito, dentro di lei si risveglia un potere enorme, l’unico in grado di sconfiggere il grande buio. Immediatamente la ragazza viene arruolata dai Grisha, l’elite di maghi che, di fatto, manovrano anche lo zar, capeggiati dall’affascinante mago Oscuro. Ma niente alla sontuosa corte è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
 
La mia recensione: Sapevo che questo libro mi sarebbe piaciuto. Non quando ho visto la cover italiana, decisamente poco intrigante; non quando ho letto il titolo, che non mi diceva niente; quando ho letto la trama, però, è scattata il colpo di fulmine. Un fantasy ambientato in una terra desolata che si rifà alla mia amata Russia? Una società dove il potere è nelle mani di un circolo di maghi? Da quel momento ho capito che era il libro di cui avevo bisogno e che non mi avrebbe deluso; per questo sono contenta di poter dire che, effettivamente, non lo ha fatto.

Tenebre e Ghiaccio è ambientato nel Regno di Ravka, un mondo inventato dall’autrice e ispirato alla Russia nel XIX secolo. Si tratta di un regno un tempo ricco e potente, ma messo ora in ginocchio dalla Distesa delle Tenebre, un deserto di desolazione nel quale vivono i volcra, mostri che si cibano di essere umani, e che separa Ravka dalla costa, rendendo impossibile ogni contatto col mondo esterno. L’attuale re di Ravka si rivela essere incapace di gestire la situazione nella quale volge il suo regno e il vero potere è nelle mani dei Grisha, potenti stregoni che dominano la “piccola Scienza” e capitanati dall’affascinante Oscuro, erede dell’Eretico Nero, creatore della Distesa.
In questo contesto si muovono i nostri protagonisti, Alina e Mal, due giovani orfani di guerra cresciuti insieme e parte ora del Primo Esercito, in procinto di attraversare la Distesa e di giungere, per la prima volta, dall’altra parte del regno. Quando muovono i primi passi al suo interno, però, accade qualcosa di terribile: i volcra arrivano a frotte, attaccando i militari e sterminando chiunque si trovi in loro presenza. E proprio quando uno di loro sta per volare su Mal con il chiaro intento di divorarlo, Alina compie qualcosa di incredibile e di inaspettato, emanando una luce talmente intensa da scacciare i volcra e da salvare tutti i presenti. Le reazioni sono immediate: Alina viene portata al cospetto dell’Oscuro, che la fa condurre al Palazzo dei Grisha scortata da guardie armate. Quello che è successo nella Distesa delle Tenebre, infatti, ha dimostrato che la ragazza possiede il dono di invocare la luce del sole e che, di conseguenza, potrebbe rivelarsi la salvezza di Ravka. 

Il personaggio di Alina mi è piaciuto sin da subito, sin da quando si trovava ad un passo dalla la Distesa, in procinto di attraversarla, e il solo pensiero di mettervi piede la terrorizzava. Personalmente la ritengo un’ottima protagonista, nonostante l’ingenuità che dimostra in alcune occasioni: è determinata, coraggiosa e molto semplice, come una persona qualunque. Scoprire di possedere un potere di tale portata, dopo tutta una vita passata credendosi una persona comune, una semplice orfana, è per lei uno shock. Di colpo viene caricata delle aspettative di un intero popolo che si aspetta la salvezza da lei e risponderne con lucidità non è semplice. Ad aiutarla, poi, non ci sarà nemmeno Mal, il suo migliore amico, da sempre al suo fianco, che però non può seguirla in questa nuova fase della sua vita. Il personaggio di Mal mi è piaciuto sì e no. Nonostante talvolta sia riuscito a farmi tenerezza, infatti, per più dei tre quarti del romanzo l’ho ritenuto abbastanza inutile. Quando ci viene introdotto nella storia non svolge nemmeno il suo ruolo da migliore amico: lui e Alina sono troppo diversi e troppo distanti, tanto che è chiaro sin da subito che l’unico scopo della sua esistenza è dare origine ad un triangolo amoroso. Il triangolo amoroso tra Mal, Alina e… E lui. E l’Oscuro. Ragazzi, qui ci vuole un’enorme, gigantesca, stratosferica parentesi, perché l’Oscuro non si accontenta di essere citato, lui ha bisogno di un pieno elogio. Sembrerà superficiale (anzi, lo è), ma la sua presenza è uno dei motivi principali per cui questo libro mi è piaciuto tanto.
E’ una figura incredibilmente carismatica e affascinante, capace di calamitare l’attenzione del lettore e di rendere interessante la più blanda delle scene. Ci viene presentato come un mago potentissimo e crudele, che non ha pietà per nessuno e dal cuore di ghiaccio; sin dalle prime scene che lo vedono come protagonista, però, la sua reputazione entra in conflitto con quello che traspare dai suoi gesti, dalle sue parole, dalle sue espressioni. Non che sia un angioletto, tutt’altro, ma piano a piano ci appare l’immagine di un uomo dalle grandi responsabilità, in vita da troppo tempo e caricato di troppe aspettative, spesso negative. Sfido chiunque legga questo libro a non innamorarsene completamente, a non diventare interamente succubi della sua presenza. E proprio quando il nostro amore per lui cresce sempre di più, esternandosi in fangirlamenti vari con tanto di occhi a cuoricino, proprio in quel momento l’autrice ribalta le carte in tavola. Ci sconvolge con una rivelazione che pone tutto sotto una prospettiva diversa e che ti sbatte in faccia la dura verità, ben diversa da quella che credevi. Se devo essere onesta, mi sono sentita alquanto… tradita da questa svolta degli eventi. Come se l’autrice mi avesse giocato un tiro mancino, in qualche modo, portandomi via quello che più mi aveva conquistata.
Di colpo mi sono ritrovata divisa a metà: una metà innamorata persa dell’Oscuro e decisa a restare fedele a lui; l’altra metà consapevole che non poteva sul serio piacermi un personaggio così crudele e malvagio, non dopo tutto quello che aveva fatto.
*possibile spoiler*
Di colpo mi sono ritrovata divisa a metà: una metà innamorata persa dell’Oscuro e decisa a restare fedele a lui; l’altra metà consapevole che non poteva sul serio piacermi un personaggio così crudele e malvagio, non dopo tutto quello che aveva fatto.
*fine possibile spoiler*
Perciò, se da una parte questo ribaltamento della situazione segna il punto di svolta di una trama fin’ora intrigante, ma abbastanza statica, dall’altra mi ha posto di fronte ad una realtà che non volevo accettare e dalla quale mi devo ancora riprendere.

Per quanto riguarda gli altri personaggi, pochi sono degni di nota. A ricevere una degna caratterizzazione infatti, oltre alla protagonista, all’Oscuro e, se vogliamo, a Mal, è Genya, unica vera amica di Alina al Palazzo dei Grisha e spesso più interessante della stessa. Gli altri personaggi si muovono sullo sfondo, comparendo di tanto in tanto e svolgendo il loro dovere di comparse, senza però portare nulla di nuovo alla storia.

Una pecca che sento di dover evidenziare è la scelta dell’autrice di catapultarci di colpo in un mondo sconosciuto senza darci nessuna spiegazione o facilitarci l’assimilazione. Sin dal primo capitolo abbiamo di fronte termini e nomi complessi, riguardanti la gerarchia dei Grisha o altri elementi di quelle terre, e spesso mi sono ritrovata a bloccarmi nella lettura perché non avevo capito cosa i miei occhi avevano appena letto. Questo rallenta di molto lo scorrere delle pagine, che però diventa sempre più rapido man mano che si prosegue, fino ad arrivare a divorare capitoli interi senza interruzioni.

L’autrice, a mio parere, possiede un grande, grandissimo potenziale. Ha creato un mondo degno di essere visitato (peccato per la mancanza della mappa nella versione italiana, ce n’era bisogno); una trama lineare e semplice, ma non per questo banale; ha dato vita a personaggi che, chi più chi meno, riescono ad incoraggiarti nella lettura e non è mai scaduta in banali cliché (niente di troppo grande, comunque). Mi è piaciuta particolarmente l’aria di novità che si respirava in questo romanzo: sarà per l’ambientazione, sarà per la trama o la società nella quale i nostri personaggi si muovevano, ma mi sono ritrovata completamente distaccata dalla realtà e piacevolmente stupita dal fatto che, per una volta, mi trovavo in un universo inesplorato. Il finale non mette un punto definitivo alla storia, che proseguirà nel secondo volume, ma ci preannuncia in qualche modo le novità che incontreremo. Più di ogni altra cosa, ci preannuncia l’Alina con cui avremo a che fare nel sequel, una ragazza così diversa da quella che abbiamo incontrato all’inizio di questo romanzo da risultare quasi irriconoscibile. In generale, Tenebre e Ghiaccio è un romanzo alquanto introduttivo, che ci introduce il Regno di Ravka, i suoi abitanti e che ci fa conoscere a fondo i protagonisti che ci accompagneranno in quella che, ne sono certa, sarà un’altra storia coinvolgente, intensa e appassionante.
 
VOTO: 4 stelle.
 

12 commenti:

  1. Bella recensione cara ^_^ Io dovrei ancora iniziarlo. Inizialmente ti dico la verità, non ci avevo mai messo un occhio sopra, non so perchè. Però ho letto troppi pareri positivi quindi gli darò sicuramente una possibilità :)

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    1. Te lo consiglio di cuore (non si era capito eh?) :D

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  2. Bella recensione ^^ Io ce l'ho in inglese da un bel po' di tempo ormai e devo ancora leggerlo >.< Ne parlate tutti troooppo bene, mi devo muovere.

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    1. Grazie mille! :D
      Sìììì, leggilo, e poi fammi sapere cosa ne pensi *o*

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  3. Ciao Claryyyyy!!!
    Alloooora, ho letto questo libro e mi è piaciuto davvero tantissimo per l'ambientazione e l'originalità!!
    E poi... L'Oscuro!! mamma mia, quando sono arrivata alla fine mi si è spezzato il cuore!
    Ma... secondo me non è tutto, scopriremo altro nel secondo libro che lo redimerà in qualche modo!
    E per Mal concordo! All'inizio mi era davvero quasi insopportabile ma poi alla fine quando si scopre tutto mi ha fatto fare awwwwwww! xD
    Un bacio!

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    1. Frannie non potrei essere più d'accordo! E' un romanzo che porta una ventata d'aria fresca rispetto ai soliti libri e anche l'ambientazione è molto sugestiva *o*
      L'Oscuro... *sospira* spero con tutto il cuore che in qualche modo l'autrice faccia riscattare il suo personaggio o credo che non la perdonerò mai (okay, questa è una bugia, ma il concetto è quello!).

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  4. Bella recensione, libro intrigante e anche gran bella mappa *_* peccato non ci sia nella versione italiana.

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    1. La mappa è davvero stupenda e mi sarebbe stata utile durante la lettura... Peccato averla scoperta troppo tardi! Ti consiglio di tenerla sott'occhio se dovessi iniziarlo, è di grande aiuto :D

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  5. Muasuah l'Oscuro ci ha fregato tutte :D mannaggia a lui! Sono sicura che lo rivedremo U.U e non vedo l'ora :P

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    1. Ahhhh, l'Oscuro... Ci ha davvero fregate, non c'è che dire. Mi sono proprio innamorata e, come te, non vedo l'ora di trovarlo di nuovo nel sequel *o*

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  6. Io l'ho trovato carino, ma sinceramente mi aspettavo qualcosina di più ^^

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    1. Mi dispiace che non ti abbia convinto! Spero che ci riesca il secondo volume ^^

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