Buonasera miei cari lettori!
Se c'è un lato positivo dell'influenza che mi ha colpito di recente, è di sicuro il periodo di riposo a cui mi sono dedicata. Non ho letto moltissimo, soprattutto non nei primi giorni, ma questo weekend ho recuperato un po' e sono così riuscita a terminare Inferno di Francesco Gungui, che avevo in lettura da un po' di tempo. Non anticipo molto su quel libro, solo che purtroppo non è riuscito a convincermi più di tanto. Dopo Inferno, desiderosa di leggere una storia d'amore coi fiocchi che mi risollevasse il morale, ho iniziato Pushing the Limits (Oltre i Limiti in italiano) di Katie McGarrry, che volevo leggere da moltissimo tempo. Cosa dire- l'ho già quasi finito e ho completamente perso la testa per Noah! Ve ne lascio un piccolo estratto, ditemi come fate a non innamorarvene.
Se c'è un lato positivo dell'influenza che mi ha colpito di recente, è di sicuro il periodo di riposo a cui mi sono dedicata. Non ho letto moltissimo, soprattutto non nei primi giorni, ma questo weekend ho recuperato un po' e sono così riuscita a terminare Inferno di Francesco Gungui, che avevo in lettura da un po' di tempo. Non anticipo molto su quel libro, solo che purtroppo non è riuscito a convincermi più di tanto. Dopo Inferno, desiderosa di leggere una storia d'amore coi fiocchi che mi risollevasse il morale, ho iniziato Pushing the Limits (Oltre i Limiti in italiano) di Katie McGarrry, che volevo leggere da moltissimo tempo. Cosa dire- l'ho già quasi finito e ho completamente perso la testa per Noah! Ve ne lascio un piccolo estratto, ditemi come fate a non innamorarvene.
Le regole sono semplici e tutti possono partecipare:
- Prendi il libro che stai leggendo
- Aprilo in una pagina a caso
- Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
- Attento a non fare spoilers!
- Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
Ecco il mio libro della settimana:
Pushing the Limits di Katie McGarry
I tacchi alti di Echo picchiarono sul marciapiede, il suo segno rivelatore di nervosismo. Feci un passo avanti e le afferrai la vita prima che potesse allontanarsi da me. La mia sirena aveva cantato troppo a lungo, catturando il mio cuore, tentandomi con il suo corpo, facendomi impazzire lentamente. Ora, mi aspettavo che pagasse.
"Lo senti?" le chiesi.
Echo sollevò un sopracciglio quando non sentì nulla a parte l'acqua che gocciolava nella fontana. "Sento cosa?"
Feci scorrere la mano destra lungo il suo braccio, cullai la sua mano contro il mio petto e ondeggiammo sul posto. "La musica".
I suoi occhi danzarono. "Forse potresti dirmi cosa dovrei sentire."
"Un lento ritmo di batteria." Con un dito battei il ritmo sulla sua schiena. "Chitarra acustica." Mi abbassai e canticchiai la mia canzone preferita nel suo orecchio. Il suo dolce profumo di cannella mi intossicava.
Si rilassò, adattandosi perfettamente al mio corpo. Nell'aria fresca e frizzante di febbraio, ondeggiavamo insieme, muovendoci al nostro ritmo personale. Per un momento, fuggimmo dall'inferno. Nessun insegnante, nessuna terapista, nessun amico ben intenzionato, nessun incubo - solo noi due, che ballavamo.
Pagina 197.
Pushing the Limits di Katie McGarry
I tacchi alti di Echo picchiarono sul marciapiede, il suo segno rivelatore di nervosismo. Feci un passo avanti e le afferrai la vita prima che potesse allontanarsi da me. La mia sirena aveva cantato troppo a lungo, catturando il mio cuore, tentandomi con il suo corpo, facendomi impazzire lentamente. Ora, mi aspettavo che pagasse.
"Lo senti?" le chiesi.
Echo sollevò un sopracciglio quando non sentì nulla a parte l'acqua che gocciolava nella fontana. "Sento cosa?"
Feci scorrere la mano destra lungo il suo braccio, cullai la sua mano contro il mio petto e ondeggiammo sul posto. "La musica".
I suoi occhi danzarono. "Forse potresti dirmi cosa dovrei sentire."
"Un lento ritmo di batteria." Con un dito battei il ritmo sulla sua schiena. "Chitarra acustica." Mi abbassai e canticchiai la mia canzone preferita nel suo orecchio. Il suo dolce profumo di cannella mi intossicava.
Si rilassò, adattandosi perfettamente al mio corpo. Nell'aria fresca e frizzante di febbraio, ondeggiavamo insieme, muovendoci al nostro ritmo personale. Per un momento, fuggimmo dall'inferno. Nessun insegnante, nessuna terapista, nessun amico ben intenzionato, nessun incubo - solo noi due, che ballavamo.
Pagina 197.
Vi chiedo scusa se c'è qualche errore, l'ho tradotto io in italiano e potrei aver sbagliato qualcosa (sicuramente!). Allora, non è una scena da batticuore?
Bellissimo questo pezzo del libro! L'ho amato!*-*
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