sabato 7 luglio 2012

Recensione: L'Ordine Occulto degli Alchimisti

TITOLO: L'Ordine Occulto degli Alchimisti
AUTORE: Karen Mahoney
TRAMA: Quando Donna aveva solo sette anni, una terribile avventura nel bosco la segnò per sempre: una notte suo padre venne ucciso, sua madre impazzì e lei riportò delle ferite gravissime. Il ricordo di quella tragedia è impresso sulla sua pelle, nei tatuaggi che le ricoprono interamente le mani, ricostruite grazie alla magia. Per questo Donna è costretta a indossare sempre lunghi guanti e a tenersi in disparte. Solo l’affetto di Navin Sharma, il suo migliore amico, la salva dalla pazzia. Una sera però Donna conosce Xan, un ragazzo schivo quanto lei, che ha sulla schiena due vistose cicatrici, come se gli fossero state rimosse delle ali. Per qualche strano motivo, Donna sente di potersi fidare di lui, così, quando Navin viene rapito dai malvagi elfi oscuri, la ragazza rivela a Xan ciò che non ha mai detto a nessuno: lei è il più giovane membro dell’Ordine del Drago, una congrega di alchimisti che ha il compito di proteggere gli umani e custodisce il segreto dell’immortalità. Ora però si trova di fronte a una scelta difficile, perché l’unico modo per salvare Navin è tradire l’Ordine, cedendo l’ultima ampolla dell’elisir di lunga vita...


La mia recensione: L'ordine occulto degli alchimisti è il primo volume di una serie urban fantasy per adolescenti, romanzo d'esordio dell'autrice inglese Karen Mahoney, che aveva attirato la mia attenzione per l'originalità dell'argomento trattato: alchimia e magia. Spinta dalla curiosità per qualcosa di diverso dal solito panorama urban fantasy popolato unicamente da vampiri, licantropi e angeli, avevo acquistato questo romanzo in cerca di qualcosa che, purtroppo, al suo interno non ho trovato.


Protagonista del romanzo è Donna Underwood, una diciassettenne emarginata da tutti a causa delle stranezze che la caratterizzano: un incidente anni prima le ha portato via i genitori (il padre è stato ucciso, mentre la madre è instabile), sta sempre per conto suo e indossa perennemente un paio di guanti che le coprono l'intero braccio. Quello che nessuno sa è che l'incidente che l'ha resa orfana è stato causato da un mostro terribile e che la ragazza, come i genitori prima di lei, appartiene all'Ordine del Drago, una società segreta di alchimisti che protegge da sempre il genere umano dalle creature fatate.
Il romanzo inizia quando Donna e Navin, migliore e unico amico della ragazza, si recano ad una festa dove Donna fa la conoscenza di Xan, ragazzo bello e affascinante che fa subito breccia nel cuore della protagonista. Tra i due nasce qualcosa, e ben presto Donna scopre la vera identità di Xan, essere metà umano e metà fatato, con un passato doloroso e oscuro.
La situazione precipita quando Navin viene rapito dagli elfi oscuri e Donna, aiutata da Xan, deve scegliere se cedere l'elisir di lunga vita tradendo così l'ordine, o perdere per sempre il suo migliore amico.

Il primo punto che mi sento di far notare è la mancanza di originalità. Non nella trama, interessante e con grandi possibilità per il futuro, ma nei personaggi, incapaci di bucare lo schermo e di impressionare il lettore. 
Donna è la classica ragazza dei romanzi YA, emarginata, diversa, incompresa... Non è riuscita a colpirmi particolarmente, tanto che alla fine del libro non avevo ancora deciso se mi andava a genio o meno. Un aspetto positivo sono le pagine del diario di Donna, scritte in prima persona, unico elemento che ci aiuta ad entrare nella psicologia di un personaggio altrimenti sconosciuto.
Xan, altro enorme cliché, fa da subito breccia nel cuore della protagonista, ma purtroppo non accade lo stesso col lettore. E' un personaggio non delineato o caratterizzato, incapace di farmi provare qualunque emozione.
E la stessa storia si ripete con tutti i personaggi del romanzo, anonimi e senza una vera identità, creati per uno scopo preciso, ma che non è ancora ben chiaro.
Un'altra cosa che mi ha deluso è la mancanza di azione e mistero che mi aspettavo quando ho acquistato il romanzo; sul retro c'è addirittura scritto che è un romanzo storico. No. Non è per niente un romanzo storico, non si avvicina nemmeno lontanamente al genere. Questa tuttavia non è una pecca della narrazione o della trama, semplicemente una mia aspettativa (creatasi forse a causa della copertina e del titolo fuorviante) che mi hanno portato a considerare il romanzo nel modo sbagliato.
Vorrei dire una cosa a favore dell'autrice per quanto riguarda lo stile. Mi è piaciuto molto: scorrevole, semplice, non confusionario, invoglia nel continuare la lettura e rende leggere anche le situazioni talvolta forzate presenti nel romanzo.

Non ho ancora ben deciso se questo libro mi è piaciuto o meno. Sono combattuta nell'assegnazione del voto, perché se da una parte le aspettative di un romanzo originale ricco di suspense e mistero sono state brutalmente demolite sin dalle prime pagine, dall'altra ho la netta sensazione che questo libro fosse più che altro un introduzione al seguito. Gli elementi per farne un buon fantasy in futuro ci sono; anche i personaggi, con un po' di lavoro, possono migliorare e subire la svolta che non c'è stata ne L'Ordine Occulto degli Alchimisti.
Al momento non mi sento di consigliarlo, se non a chi cerca una lettura leggera e senza grandi pretese. Poi, in futuro, sono convinta che l'autrice riuscirà a perfezionare i suoi romanzi, sfruttando al massimo gli ottimi elementi presenti in questo primo volume.
Perciò mi sento buona e gli assegno tre stelle, fiduciosa nello sviluppo di trama, personaggi e narrazione nel prossimo volume.

VOTO: 3 Stelle.

6 commenti:

  1. Ciao Clary!!!
    Finalmente sono riuscita a trovare il tuo blog :D
    Mi sono iscritta ;) bella recensione!

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    1. Ciao, grazie per i complimenti! :D
      Io mi sono accorta solo adesso del post sul tuo blog, altrimenti ti avrei risposto prima... Sono contenta che ci sei riuscita :)
      E complimenti per il tuo blog!

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  2. Complimenti per la recensione!!
    Anch'io sono più o meno del tuo stesso parere riguardo a questo libro... mi è piaciuto però mancava qualcosa... (la cover secondo me non centra molto con la storia)

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    1. Grazie!
      Concordo sulla cover, quella originale era molto meglio, più adatta alla trama e al genere del libro (quella italiana ricorda un thriller, non un urban fantasy).
      Prenderò il seguito giusto per vedere se l'autrice riuscirà a colmare i difetti narrativi di questo primo volume... speriamo bene!

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  3. Non l'ho ancora letto e, dopo la tua recensione, non ho nessuna voglia di farlo!Romanzi noiosi, banali e mal sviluppati sono proprio ciò che cerco di evitare!

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    1. Io spero che l'autrice si riscatti nel secondo romanzo, altrimenti è probabile che abbandoni la saga... staremo a vedere! :)

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