domenica 14 aprile 2013

Recensione: Uno Splendido Disastro

TITOLO: Uno Splendido Disastro
AUTORE: Jamie McGuire
EDITORE: Garzanti
PREZZO: 16,40 €
TRAMA: Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università, ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo.
Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di adoratrici disposte a tutto per un suo bacio.
C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza.
Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto…

La mia recensione: Questa è in assoluto una delle recensioni più complicate che io mi sia mai ritrovata a scrivere. Uno Splendido Disastro, sin dalla sua uscita, non ha fatto altro che scatenare discussioni, dividendo il mondo in coloro che lo avevano adorato alla follia e coloro che lo avevano disprezzato altrettanto intensamente. Uscito in Italia, ha continuato a far parlare di sé, scatenando ondate di devozione e indignazione. Io, ovviamente, non potevo resistere ad una tale sfida: non esiste niente che mi intrighi di più di un libro capace di dividere i lettori in due parti così nettamente distinte. Ho così deciso di acquistarlo e, poco tempo fa, l'ho letto. Oggi, dopo settimane, devo ancora decidere da che parte schierarmi.
Una cosa è certa: non credo che Uno Splendido Disastro sia un capolavoro letterario. Anzi, oggettivamente, è un libro abbastanza mediocre. Soggettivamente, tuttavia, una piccola e imbarazzata parte di me si è lasciata emozionare da Travis ed Abby, pur con qualche riserva. Ma andiamo con ordine.

La trama è una delle più banali e scontate che ci siano in circolazione: lei, brava ragazza in fuga da un passato oscuro; lui, bad boy donnaiolo e violento che non ha mai saputo cosa vuol dire amare davvero. Si incontrano (in un modo ben poco romantico, aggiungerei, a meno che non si ritiene romantico ricevere schizzi di sangue altrui sulla maglietta) e Travis rimane scioccato dal fatto che Abby, la ragazza nuova, sembri immune al suo fascino e non cada adulante ai suoi piedi. Lui decide di prenderla come una sfida, fa di tutto per conquistarla (300 pagine di tira e molla che farebbero impallidire Blair e Chuck) e, inevitabilmente, si innamora di lei.

Dire che questa storia è già sentita è dire poco: il 90 % dei romanzi rosa/paranormal romance in uscita in questo periodo hanno una trama analoga per quanto riguarda la vicenda sentimentale. E, se le prime due o tre volte in cui leggi di questa coppia alla Babi e Step puoi anche trovarla carina, dopo un po' ti fa salire l'orticaria solo a scorgerla da lontano. Tuttavia ogni autore ha un modo tutto suo di affrontare una determinata storia ed è proprio questo suo modo di approcciarsi che può decidere la validità di un romanzo. 
Nel caso di Uno Splendido Disastro, mi spiace dirlo, l'autrice non riesce a gestire la trama in modo originale. La banalità e la superficialità che traspaiono all'inizio del libro sono presenti nel suo continuo e nella sua fine, anzi, la situazione va continuamente peggiorando, tanto che il capitolo finale e l'epilogo rasentano a mio parere la ridicolezza. Quello che mi ha maggiormente infastidito è il desiderio (evidente) della McGuire di affrontare tematiche profonde e importanti (la violenza, la mafia, il vero amore) dando enfasi ad ogni piccola cosa, senza rendersi conto che questa eccessiva enfatizzazione ha avuto invece l'effetto opposto. 
La violenza di Travis era ingiustificata (la gelosia, a differenza di quanto si possa credere, NON giustifica l'ammazzare di botte un poveretto che ha guardato la tua ragazza) e assurdamente impunita (possibile che con tutti gli incontri clandestini e le risse a cui ha preso parte non sia mai scattata la denuncia?). 
Poi, sarò poco romantica io, ma al vero amore tra diciottenni ci credo poco. Potranno anche non essere più quindicenni, ma avere vent'anni non cambia molto. C'è della maturità in più, certo (anche se in questo caso non si è vista questa maturità), ma non si è ancora pienamente adulti e non si è ancora pronti ad affrontare una relazione seria. Sono fermamente convinta che ogni relazione abbia bisogno di un percorso per poter diventare amore vero e proprio, un percorso che non si può abbreviare o accorciare a piacimento; pertanto credo che le storie dove due persone si innamorano in una settimana e si sposano in un mese non siano soltanto false, ma anche semplici infatuazioni adolescenziali. 
Altro punto che mi ha infastidito: il coinvolgimento della mafia. Ora, io ho una sorta di pregiudizio secondo il quale un romanzo che inserisce la mafia nella trama, non è un romanzo serio (a meno che non sia un libro che tratta quell'argomento, ovvio. Intendo romanzi YA o comunque leggeri, che ci infilano tematiche serie senza motivo). Voglio dire, perché devi inserire nel tuo libro pericolosissimi mafiosi senza scrupoli, se poi li fai passare per semplici bulli di strada che non riescono a tenere testa ad uno qualunque? E' un'altra esagerazione, infilata nel libro per dare maggiore spessore al personaggio di Abby e al suo oscuro passato, enfatizzato fino a diventare ridicolo.
E, dato che l'ho nominato, ne approfitto per parlare di un altro punto: il passato di Abby. Ho passato metà del libro ansiosa di scoprire cosa ci fosse di così oscuro e malvagio nell'infanzia di quella ragazza, che quando ho scoperto la verità mi sono cadute le braccia. L'autrice ha continuato a ripetere ogni due pagine espressioni tipo "Non voglio che sappiano chi sono", "Nessuno deve scoprire la verità", "Devo fuggire dal mio passato", tanto da creare un'altissima aspettativa, aspettativa che viene tuttavia demolita in poche righe. 

Chiuso questo lungo discorso sulla trama, vorrei parlare dei personaggi. 
Abby è la nostra protagonista, soprannominata da Travis Pigeon, "Piccione" (tenero, eh? Chi non vorrebbe un soprannome così?) per un motivo oscuro di cui non siamo resi partecipi, e che spero l'autrice abbia chiarito in Walking Disaster, il "seguito" di Uno Splendido Disastro che tratta la stessa identica storia dal punto di vista di Travis. Sarò breve: non sopporto Abby. E' egoista, capricciosa, insensibile e qualche altro aggettivo poco gentile che non scriverò. Sin dall'inizio afferma di voler stare lontana da Travis, perché lui le ricorda troppo il suo passato, salvo poi diventare la sua migliore amica e innamorarsi di lui. Tuttavia, l'autrice deve pur riempire 300 pagine di libro, quindi fa comportare Abby come un'isterica bipolare: un secondo prima è inorridita dalla violenza di Travis e quello dopo lo incita a "insegnare le buone maniere" ad un ragazzo; prima dice di non voler mai più vedere Travis, salvo poi infilarsi nel suo letto qualche pagina dopo.  Ma che ci volete fare, la ragazza è confusa. Così confusa da saltellare allegramente da Travis a Parker per praticamente l'intero libro, calpestando i sentimenti di entrambi e fregandosene di quello che provano per lei. Perché, vedete, io credo che Travis sia effettivamente innamorato di Abby. Il suo problema è che ama nel modo sbagliato, in quel modo che ti porta a ritenere il tuo partner un oggetto da possedere e reclamare e non una persona da rispettare e proteggere. 
Travis non ha mai amato nessuna donna a parte la madre e, dopo la sua morte, non è più stato capace di avvicinarsi a nessuno. Quello che prova per Abby è qualcosa di nuovo e, per lui, difficile da capire e gestire. Okay, ci credo: Travis è un uomo che non ha mai amato e che si ritrova di colpo ad affrontare un sentimento verso il quale non sa come approcciarsi. Tuttavia questo non giustifica in alcun modo il fatto che egli renda totalizzante questo amore, il fatto che lo porti agli estremi "tutto o niente", reclamando Abby come SUA e non riuscendo a concepire una vita senza di lei. Travis ha affrontato in un modo completamente sbagliato l'amore. Travis ama male. Questa è la verità: che piacciano o meno i ragazzi violenti (come faranno poi a piacere, proprio non me lo spiego), che piacciano o meno la gelosia morbosa e la possessività (di nuovo, non me lo spiego), questo modo di amare è sbagliato. 
Non voglio iniziare un discorso sui diritti delle donne, sul femminicidio o cose varie, dato che io in un libro non vedo un codice di regole morali da seguire o una lezione di vita, ma sono comunque convinta che l'atteggiamento di Travis verso l'amore vada condannato. E a farlo non dovrebbe essere Travis (incapace di vedere l'errore), ma Abby. Lei dovrebbe fare capire a Travis che sta sbagliando e lei dovrebbe provare ad insegnarli come amare nel modo giusto. Non è detto che funzioni, perché spesso l'indole violenta di una persona non la abbandona mai, ma perlomeno sarebbe un modo per vedere se una relazione con Travis è possibile o meno, dato che, ora come ora, non sarebbe possibile nella vita reale (sarebbe da denuncia). 

Per quanto riguarda gli altri personaggi ho poco da dire: né odio né amore, che forse alla fine è ancora peggio. America, Shepley, Parker... Mi sembravano tutti alquanto inutili, inseriti nel romanzo per fare da cornice a Travis e Abby. Una cosa impressionante è vedere come la vita di ogni singolo personaggio ruoti intorno ai due "innamorati", che fanno parlare di sé manco fossero una coppia reale. 
Questa è una cosa che davvero non capisco: nei libri c'è sempre il cliché dei pettegolezzi scolastici. Sarò io che vado in una scuola anomala, ma da me a nessuno importa chi si fidanza con chi o se A ha fatto qualcosa con B. Giuro che prima o poi scoprirò se nelle scuole americane la situazione è davvero a questi livelli, perché è un dubbio che mi perseguita da anni. 

Detto questo, due parole sullo stile dell'autrice: non mi è piaciuto. Semplice e scorrevole, non ci sono dubbi, ma anche scialbo e anonimo in una maniera deprimente. Costituito quasi unicamente da dialoghi, mi sembrava di leggere una sceneggiatura o, addirittura, un copione. Il libro si legge in pochi giorni, certo, ma in questo caso è un fattore negativo.

Dopo tutte queste critiche, vi starete chiedendo perché all'inizio ho scritto che una parte di me si era emozionata con Travis ed Abby. Ebbene nonostante io riconosca OGGETTIVAMENTE la mediocrità di questo libro, SOGGETTIVAMENTE mi è piaciuto. C'è una parte di me, romantica e ingenua, che si è lasciata coinvolgere da alcune situazioni nelle quali Travis ed Abby sembravano davvero due innamorati con molti problemi. Un po' come quei guilty pleasures che, ti vergogni ad ammettere, ti sono piaciuti moltissimo, nonostante tu riconosca quanto siano banali e oggettivamente di scarso valore. Mentre leggevo questo libro mi sentivo spaccata a metà: ero divisa dalla razionalità che criticava ogni cosa e da qualcos'altro (non so cosa) che invece non riusciva a staccare gli occhi dal libro e ad evitare di sentirsi emozionata. Basta questa piccola parvenza di sentimento a fare di Uno Splendido Disastro un buon libro? No, nemmeno lontanamente. Però mi rende più flessibile sul giudizio.

Ricapitolando, Uno Splendido Disastro credo sia il classico caso di romanzo per adolescenti (spacciato per New Adult, anche se potrebbe benissimo essere destinato a  quattordicenni) che vuole parlare di grandi cose, senza riuscire tuttavia nel suo intento. Troppa violenza, troppo amore ostentato, troppi problemi e complicazioni: troppo di tutto. Un libro che vuole raccontare di un grande amore ma che, in fin dei conti, non parla altro che di una cotta enfatizzata all'estremo. Parte bene e finisce male, in un degenerando di situazioni e di vicende sempre più ridicole, fino all'epilogo alquanto raccapricciante.
SPOILER
Nel giro di qualche pagina Abby decide di sposare Travis e farsi tatuare il suo nome, ad ulteriore dimostrazione di quanto sia enfatizzata questa cosiddetta storia d'amore. Il colpo di grazia, poi è stata l'allusione finale ai bambini, che mi ha lasciato senza parole.
FINE SPOILER
Il mio giudizio finale sarebbe tendente al negativo, ma dato che non riesco ad ignorare quella parte di me che, durante la lettura, ha seriamente rischiato di innamorarsi di questo libro, mi trovo incapace di tramutare i miei pensieri in una votazione. Lo consiglio? Non lo so. Non me la sento ad essere sincera, dato che non lo considero un buon romanzo. Tuttavia ha qualcosa che spinge così tante persone ad apprezzarlo e che, forse, farà lo stesso con voi. Uno Splendido Disastro è un libro incredibilmente soggettivo: lo amerete o lo odierete, oppure, come me, sarete bloccati a metà strada, strattonati da una parte dal buon senso e dall'altra da sentimenti contrastanti.

VOTO: ?

8 commenti:

  1. Ero anch'io bloccata a metà ma l'ho divorato così velocemente che dopo un po' non c'era più spazio per l'odio. Non sapevo cosa pensare dati i comportamenti psicopatici dei due ma alla fin fine l'ho adorato, non vedo l'ora di leggere la versione di Travis! ^^

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    1. Sono d'accordo, da una parte c'erano gli assurdi comportamenti di Travis ed Abby che mi scioccavano e dall'altra quel "qualcosa" che mi conquistava... Non sono mai stata così confusa! ^__^

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  2. Io invece ho adorato questo libro *^* mi ha fatta emozionare tantissimo!!

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    1. Ci sono moltissime persone a cui è piaciuto, questo libro ha proprio spaccato il mondo dei lettori a metà! :D

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  3. Anche io l'ho adorato *__*
    Si Travis ha un comportamento davvero ossessivo, ma non so, sono riuscita ad amarlo lo stesso!!
    Non vedo l'ora di leggere il suo punto di vista, magari ci farà capire meglio questa sua ossessione.

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    1. Sono d'accordo, magari Walking Disaster ci aiuterà ad entrare nella sua testa e a capire cosa pensasse in quei momenti di pazzia. Spero che esca presto anche in Italia! ^__^

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  4. Quel punto interrogativo come voto è splendido! XD
    Uff non so più cosa fare... c'è chi l'ha odiato e chi l'ha amato! Lo leggo o no? Dai magari aspetto un po' e intanto prendo una decisione!

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    1. Non so decidermi sul voto, credo che lo lascerò a libera interpretazione di chi legge la recensione XD
      Questo libro ha creato due fazioni opposte ed è praticamente impossibile prevedere se piacerà o meno.. Dipende da persona a persona :/ Fossi in te aspetterei e mi documenterei molto, cercando di capire (dalle recensioni) se è il tuo genere o no ^__^

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