domenica 19 febbraio 2012

Recensione- Green

TITOLO: Green
AUTORE: Kerstin Gier
TRAMA: "Sono davvero contento di avere chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?" Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell'infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell'umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l'essere sballottata da un secolo all'altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall'implacabile setta dei Guardiani? D'altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino...

La mia recensione: Si conclude con Green la fortunata Trilogia delle Gemme di Kerstin Gier, di cui il primo volume, Red, era uscito nelle librerie meno di un anno fa. Sin da subito, Red è stato uno di quei romanzi che leggi d'un fiato, dal quale non riesci a staccarti e che ti conquista completamente. La serie non ha mai avuto momenti di calo di interesse, di noia, mi ha tenuta incollata dalla prima pagina di Red all'ultima di Green, un romanzo capace di farti provare emozioni talmente intense e incredibili, da restarti dentro per sempre. Non troverò mai le parole sufficienti per descrivere cosa è riuscita a fare la Gier con questa trilogia, posso solo provare a dire cosa mi ha trasmesso con le sue parole magiche, con la sua trama perfetta e con le sue vicende uniche.

Alla fine di Blue, avevamo lasciato una Gwen col cuore spezzato e un Gideon con parecchie cose da chiarire. Purtroppo, questi chiarimenti verranno rimandati e per poter vedere di nuovo insieme i nostri dolci innamorati dovremo aspettare ancora un po'. Nel frattempo, Gwen si ritrova impegnata nella ricerca del misterioso oggetto nascosto da suo nonno anni prima. Aiutata da Leslie, Mr Bernhard, suo fratello e la sua prozia Maddy, la ragazza troverà il baule nascosto dal nonno e l'oggetto al suo interno... niente di meno che il primo cronografo. Cosa fare ora? Sempre alla ricerca di risposte, Gwen incontrerà più volte il nonno Lucas nel passato e insieme a lui, comincerà a comporre i pezzi del puzzle che riguarda i Guardiani, il Conte di Saint Germain e le misteriose profezie.
La ragazza è sempre più convinta della malvagità del Conte, ma è costretta di nuovo ad incontrarlo durante un ballo nel 1782, dove accadrà qualcosa di... inaspettato. Questo del ballo è un capitolo che ho apprezzato particolarmente: intenso e toccante, trasmette forti emozioni e sarà un punto di svolta per i nostri protagonisti. Verranno rivelati alcuni particolari fondamentali e Gideon, che nel frattempo aveva riflettuto sulle carte datogli da Paul, si riavvicinerà (finalmente!) a Gwen. Superato lo shock per un certo avvenimento, i due giovani, grazie all'aiuto di Raphael e Leslie, cominceranno a capire cosa si nasconde dietro ai loschi piani del Conte. E capiranno anche che per far sì che la "magia" nascosta nel cronografo si avveri, esiste un prezzo da pagare...
Lucy e Paul saranno molto presenti nella seconda parte del romanzo, quando Gwendolyn scoprirà la verità sulla loro parentela e quando insieme ai ragazzi escogiteranno un piano per porre fine a tutto questo. Un inaspettato colpo di scena riguardo al Conte lascerà qualcuno a bocca aperta e vi terrà col fiato sospeso fino alla fine. Una fine dove verranno finalmente rivelati tutti i segreti, svelati i tradimenti, scoperte le vere identità e dove tutto verrà chiarito una volta per tutte.

Non c'è niente che io non abbia amato di questo romanzo: lo stile fluido, scorrevole e leggero della scrittrice, la trama fittizia e per nulla scontata, la giusta dose di azione, suspance e romance, ma la cosa che ho amato di più, sono senza dubbio i personaggi. La Gier è riuscita a creare una lunga serie di personaggi unici, indimenticabili e incredibilmente reali.

Partendo dai protagonisti, troviamo Gwen, una ragazza semplice, testarda, ribelle e un po' goffa, che si ritrova da un momento all'altro "catapultata" all'interno dei Guardiani, a dover affrontare sfide nel passato e a dover fare i conti con persone che la ritengono inadatta al ruolo. Gwen ispira simpatia sin da subito, si entra perfettamente nei suoi panni e con la sua forza e determinazione si dimostra tutt'altro che debole o fragile.
Gideon, affascinante quanto arrogante, è un personaggio che lascia il segno, impossibile da dimenticare. Con lui si passa velocemente da "Oddio lo ucciderei" a "Quanto amo quel ragazzo", cosa che fa la stessa Gwen più di una volta. Distaccato e pieno di sé in superficie, vulnerabile e dolce i profondità, non potrete fare a meno di amarlo.
Come terzo personaggio mi sento in dovere di parlare di lui: Xemerius. Il buffo demone, sempre insieme a Gwen e pronto a fare una battuta, vi strapperà un sorriso in più di un occasione, rallegrandovi con facilità. Lo considero un personaggio chiave della storia, è impossibile immaginare la saga senza Xemerius!
Leslie, la migliore amica di Gwen è semplicemente unica. La migliore amica perfetta, come ognuno di noi la vorrebbe avere. Charlotte riesce a farsi odiare già dalle prime pagine in cui compare e mantiene questo profilo fino alla fine. Solo in una parte di Green mi sono concessa di provare un po' (solo un po') di pena verso di lei, ma in generale è un personaggio che ho odiato per tutta la trilogia. Lucy e Paul mi sono piaciuti sin da subito, lo stesso la dolce Caroline e Nick. Potrei continuare all'infinito, perché non c'è personaggio che non abbia amato, odiato o che non abbia in qualche modo lasciato il segno. Tutti perfettamente descritti, nessuno è scontato o senza spessore.

Devo dire che una volta chiuso il libro, una parte di me era profondamente dispiaciuta. Non perché non sia stato un finale soddisfacente, al contrario. È proprio la parola FINE a mettermi tristezza. Perché come posso pensare di non leggere mai più di Gwen, Gideon, Xemerius, delle avventure fantastiche vissute finora? Di non provare mai più le emozioni che mi ha donato questa trilogia? Mi mancherà tutto di questa saga, ogni singola pagina, ogni singolo personaggio, ogni mistero o avvenimento, ogni segreto o rivelazione. Mi mancherà non leggere più dei guai di Gwen o dell'affascinante Gideon, delle battute di Xemerius o delle chiacchiere di Leslie. Mi mancherà tutto e, posso dirlo con certezza, non dimenticherò mai niente di tutto questo. Mi rimarrà dentro per sempre. Green mi ha appassionato in un modo unico, è riuscito a farmi provare un insieme di emozioni diverse ed estremamente forti. Mi ha letteralmente conquistata, ammaliata, stregata e non dimenticherò mai l'intensità dei sentimenti verso questa splendida saga e verso i suoi meravigliosi personaggi.

VOTO: 5 stelle 

2 commenti:

  1. Concordo pienamente con te! è indimenticabile!! Ah Gideon *-*

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  2. La trilogia mi ha molto intrigata a partire materialmente dalla carta che è stata usata, i libri sono super manegevoli e la qualità della carta ottima. Riguardo la trama è ben studiata, anche se l'arco temporale in cui si svolgomo gli eventi è davvero breve costringendo il lettore a leggere i libri uno dietro l'altro. La storia è scorrevole e molto ironica (spesso mi sono ritrovata a ridere sola davanti al libro) le ambientazioni non sono ne troppo pesanti, ne scarne. Il punto debole di questo libro è la protagonista perché anche se ha 16 anni è troppo immatura! Poco profonda e assolutamente superficiale nel rapporto con Gideon, anch'egli estesso (tranne che nell'ultimo libro) mi è sembrato superficiale nel modo di innamorarsi di Gwendolyn! Detto questo L'intreccio e la storia sono bellissimi, ho molto apprezzato gli appunti degli annali dei guardiani a inizio capitolo, ti fanno sentire parte della storia!

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