Anteprima: Hybrid. Quel che resta di me

Ciao a tutti! Scusate la mia assenza nella scorsa settimana, ma ho avuto alcuni problemi con la connessione Internet. Oggi per fortuna è venuto il tecnico e ha sistemato tutto, perciò sono ufficialmente tornata.
Come molti di voi sapranno, sono una fan sfegatata del genere distopico. Non mi stanco mai di leggere libri di questo genere e nemmeno di fare lunghe ed estenuanti ricerche nel web per scoprire nuovi titoli interessanti. Il libro di cui vi parlo oggi mi aveva incuriosita già un po' di tempo fa, quando ancora non sapevo della pubblicazione italiana; perciò, quando ho scoperto che tra soli due giorni sarebbe stato disponibile nelle nostre librerie, potevo non correre qui a parlarvene?

TITOLO: Hybrid. Quel che resta di me
AUTORE: Kat Zhang
USCITA: 06 marzo 2013
EDITORE: Giunti Y
PREZZO: 14,50 €
TRAMA: In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l’anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell’infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un’aberrazione da correggere.
Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua se­conda anima. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l’altra par­te di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l’una dell’altra. Nonostante tutti i tentativi per difende­re e nascondere l’esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto.

Cover originale

L'originalità è uno degli aspetti che cerco maggiormente in un romanzo e ad Hybrid non sembra mancare. Un mondo dove tutti nascono con due personalità, una delle quali prende il sopravvento sulla più debole? Una ragazza di soli sedici anni, che non riesce a sottomettere l'altra parte di sé? Non ci sono dubbi, Hybrid ha tutte le premesse necessarie per rivelarsi un distopico degno di nota.

Sono anche soddisfatta dalla cover, nonostante quella originale (qui a fianco) mi piacesse di più. 

Voi che cosa ne pensate? Siete incuriositi tanto quanto me da questo romanzo?